Pagare tutti per pagare meno. Sembra essere questo il risultato della prima rata relativa all’IMU, che scadeva lo scorso 18 giugno e i cui dati dimostrano come le cifre previste alla vigilia siano state effettivamente incassate. Il ministero dell’Economia infatti ha fatto sapere di aver raccolto 9,551 miliardi che diventeranno 20,085 miliardi entro fine anno.
Il caro-benzina continua ad incidere sul bilancio familiare di centinaia e centinaia di famiglie italiane. Per contrastare gli aumenti oramai selvaggi sul carburante, Fiat ha promosso un’incredibile iniziativa: “un euro al litro fino al 2015”..
Sposarsi oggi è divenuto ancora più difficile del passato. È sempre più complicato mettere da parte il denaro necessario, senza contare poi i continui aumenti registrati nel settore i quali contribuiscono oramai a ridurre drasticamente il numero di coppie pronte ad un unirsi in matrimonio.
Sembra essere diventato l’uomo del Miracolo Italiano, Mario Monti, banchiere e presidente del consiglio. Ma questo miracolo, volto a scacciare un possibile default con annessa possibilità di risanare le casse dello stato, con quali soldi sarà finanziato? Saranno circa 30 le nuove tasse previste e circa una cinquantina gli aumenti e i rincari fissati.
Rincari, rincari, rincari.. Una triste verità questa a cui noi Italiani siamo costretti ad abituarci, volente o nolente! Secondo alcuni studi, solo durante l’ultimo anno la bolletta della luce ha subito rincari ed aumenti pari a cinque volte in più dell’inflazione, raggiungendo così un irragionevole apprezzamento del 16,4%.
Piangono gli utenti di Wind, mentre possono continuare a sorridere quelli di Vodafone. Mentre l’operatore arancione ha stabilito a partire dal 30 aprile aumenti per le due principali opzioni di ricarica, Vodafone ha deciso di allargare la sua promozione degli sconti sugli smartphone per chi chiede la portabilità all’operatore. Iniziamo con Wind, che non migliorando le sue offerte ha deciso un aumento di prezzzo per le opzioni più utilizzate sai suoi utenti.
L’inflazione cala ma in fondo è solo un’illusione. Perché essere passati dal 3,3 per cento di dicembre al 3,2 fatto registrare a gennaio sostanzialmente cambia nulla rispetto alla reale situazione dell’economia italiana, in particolare quella delle famiglie.
Decreto Milleproroghe 2012, cosa cambia per gli Italiani? Come sappiamo, qualche settimana fa è stato ufficialmente approvato dal Senato e Camera il Decreto Milleproroghe 2012. Numerose sono le novità contenute nel testo, novità che hanno fatto discutere e che hanno sucitato numerose polemiche.
Lo scorso sabato 17 Settembre il tanto temuto aumento dell’IVA al 21% è definitivamente entrato in vigore, portando con sé una serie di aumenti che investiranno l’intero mercato italiano e (secondo gli addetti al settore) saranno proprio tali aumenti a determinare una spesa media di circa 92 euro in più all’anno per ogni consumatore del “Bel Paese”.
Il Governo continua ad essere molto fiducioso e parecchio ottimista, il pareggio del bilancio entro il 2013 resta il principale obiettivo italiano, e pare che il tutto sia concretizzabile in poche ma efficaci mosse: insomma la manovra economica funziona e il Governo ci crede!
Mutui: Aumenta ancora il tasso medio e cresce al 3,5%. Cattive notizie per l’esercito dei mutuatari che dovrà ben presto fare conti con un nuovo e pericoloso aumento del tasso d’interesse applicato alla stipula di contratti mutuo per la casa.
Se le tasche degli italiani sono sempre più vuote, in compenso non sarà così per gli albergatori nostrani, almeno nel periodo di Ferragosto. E’ questo il dato essenziale che emerge dall’indice delle tariffe alberghiere su tutto il territorio nazionale elaborato dal sito www.trivago.it, notissimo comparatore di prezzi: ci sarà un aumento di circa il 3% rispetto al 2010, soprattutto nelle località balneari italiane, con un prezzo medio di 123 euro a camera doppia.
E’ uno dei punti dolenti nei bilanci delle famiglie italiane: la Rc Auto è un vero salasso e non accenna a calare. L’ultima testimonianza è arrivata da uno studio realizzato dall’Osservatorio SuperMoney, sito che si occupa anche di mettere a confronto i prezzi delle assicurazioni auto. E’ emerso che in generale sul territorio italiano negli ultimi sei mesi le polizze sono cresciute del 20%.
Negli ultimi tempi si è assistito ad un progressivo ma regolare aumento delle tariffe legate ai biglietti del treno, tariffe che in alcuni casi hanno raggiunto costi proibitivi.
Tempi duri per gli automobilisti, dopo i rincari di benzina e pedaggi ad aumentare il carico ci pensano le polizze assicurative che, mese dopo mese, procedono all’innalzamento delle proprie tariffe.