Mutui: in un anno calo del 35%

Il tasso variabile gode di un buon momento. I tagli del costo del denaro effettuati dalla Banca Centrale Europea, infatti, stanno dando ottimi frutti, e infatti chi ha contratto un mutuo per l’acquisto, la ristrutturazione, o la costruzione di un immobile con l’applicazione dei tassi reali in base agli indici Euribor, Eurirs, Irs, stanno cogliendo tali frutti e continueranno a coglierli.

L’ Adusbef (Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi), infatti, ha calcolato che nell’ultimo anno (da giugno 2008 a maggio 2009), i cali sono calcolabili in cifre che vanno dal 15 al 35%. Questo può, significare, ad esempio, che per un finanziamento di un mutuo di trecento mila euro e con un piano di ammortamento che a sua volta prevede un piano di rimborso della durata di trenta anni, la rata risulta in flessione di oltre seicento euro: ovvero risulta scesa di oltre un terzo, il che per le famiglie italiane, vista l’attuale situazione di crisi economica e di crisi finanziaria, è davvero un bel gruzzoletto, se si considera la mensilità di tale cifra.
Lo studio dell’Adusbef, hai poi portato a vari esercizi matematici e finanziari molto utili per chi ha in corso un finanziamento e magari non ha grande dimestichezza con i calcoli e i conti. In particolare, quindi, per un mutuo di 100 mila euro da restituire in 10 anni, il calo nell’ultimo anno è stato di 171 euro (toccando quindi un segno negativo di oltre il 15%: la rata è passata, infatti, da 923 euro a 1019). Per un ipotetico mutuo di 200 mila euro da restituire in venti anni, vede riduzioni del 27%: la rata è passata da 1396 euro a 1019 (con un risparmio di 391 euro). E, infine, per un ipotetico mutuo di 300 mila euro, il rimborso mensile è sceso di oltre il 35%, con risparmi, come visto, di oltre 600 euro al mese.

Secondo il presidente dell’ Adusbef (Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi), però, serve che la Banca Centrale Europea (BCE) di Francoforte, guidata dall’attuale governatore Trichet, elabori, oltre ai tagli applicati con discrezione e arbitrarietà politica oltre che amministrativa, un meccanismo sistematico dei tassi di interesse sui finanziamenti quando questi diventano particolarmente esosi sia per i consumatori privati (in questo caso le famiglie, che richiedono un mutuo per la propria casa: mutuo fondiario, edilizio, ipotecario, eccetera), come anche per le imprese, la cui propositività passa, per l’appunto, dalla concessione di linee di credito a partire dalle quali le aziende possono sviluppare investimenti e quindi operazioni di produttività, anche in vista di una migliore gestione dell’occupazione nazionale.

Fonte: Prestitoblog.it

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