Fmi: debito Italia nel 2010 salirà al 121%

Costo sempre più salato della crisi finanziaria che secondo il Fmi potrebbe toccare i 4000 miliardi di dollari di svalutazioni di cui due terzi a carico delle banche. Inoltre sempre per effetto della crisi finanziaria, il debito pubblico italiano salira’ nel 2010 al 121% con un incremento di 15 punti percentuali dal 106% del 2008. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nel Global Financial Stanbility Report, nel quale precisa che i costi per la stabilizzazione finanziaria sono risultati pari allo 0,9% del pil.

 

Modello 730: i punti principali del 2009

Inaugura la stagione fiscale il modello 730, la cui consegna è prevista per il 30 aprile. Per chi si rivolge, invece, ai Caf o ai professionisti abilitati la scadenza è prevista per il 31 maggio. Poi, dal 4 maggio al 30 giugno, toccherà a Unico 2009. Molte le conferme, ma anche le novità di quest’anno introdotte dalla Finanziaria 2008, dalla manovra d’estate (Dl 112/08) e dal decreto legge anti-crisi. Vediamo le principali.

Assicurazioni sulle calamità: rimedio contro i disastri o trovata delle compagnie assicurative?

I danni provocati dal terremoto in Abruzzo peseranno molto poco sulle casse delle assicurazioni italiane. Per questo tipo di eventi catastrofici, infatti, le polizze lasciano margini di manovra molto ristretti. Cosi’ dei circa 3 miliardi di euro di distruzione, causati dai 20 secondi duranti i quali la terra ha tremato, solo 300 milioni verranno ripagati dai gruppi assicurativi.

Trichet: “Politica a tasso zero non replicabile in Eurolandia”

TOKYO – Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in visita a Tokyo, si è detto convinto che la politica dei tassi vicini allo zero, per anni prerogativa del Giappone e da alcuni mesi praticata anche negli Stati Uniti, «non sia appropriata per il caso europeo». Parlando al Foreign Correspondents’ Club of Japan di Tokyo, Trichet ha osservato come il modello giapponese non possa essere replicabile in Eurolandia.

Trichet: “Governi e banche al servizio della ripresa e della crescita”

Ancora dati negativi dall’economia reale. Secondo l’Istat a febbraio fatturato ed ordini industriali hanno segnato pesanti cali rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. gli ordini sono calati del 27,7%, il fatturato di quasi il 39%. Intanto da Tokio il Governatore della Bce invita banche e governi a fare ”tutto il possibile” per ripristinare la fiducia del settore privato al servizio della ripresa e della crescita perche’ ”esistono ancora rischi di improvvisi problemi”.

 

 

 

Mutui leasing: una soluzione alternativa e a volte più vantaggiosa

Una delle tipologie di mutuo accessibile per la casa sono i mutui con formula di leasing finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione dell’immobile. I mutui leasing rappresentano, da soli, il 44% degli importi dei mutui in Italia. Rispetto ad un mutuo ordinario, presenta una formula più vantaggiosa e può essere usato anche sia come sistema finanziario che come garanzia da fornire alla banca che eroga il mutuo in sostituzione del mutuo stesso in caso di difficoltà nei pagamenti.

Abi, mutui sospesi e agevolazioni per l’Abruzzo

L’AQUILA – Il sistema bancario italiano si mobilita in favore della popolazioni terremotate dell’Aquila e della sua provincia. Sospensione del pagamento delle rate mutuo fino alla fine dell’anno e azzeramento delle commissioni bancarie nelle operazioni di bonifico e prelievo, oltre alla messa a disposizione di fondi per la ricostruzione in tutta l’area colpita dal sisma del 6 aprile: sono solo alcune delle ”misure eccezionali” varate oggi dall’Associazione bancaria italiana.

Intesa decide lo stop alle rate dei mutui per i terremotati

ROMA, 11 APR – Intesa SanPaolo sospende le rate dei mutui per famiglie ed imprese colpite dal terremoto: potranno chiedere una sospensione fini a 12 mesi. Ai clienti titolari di un conto presso le filiali del Gruppo della provincia dell’Aquila saranno inoltre esentate le commissioni su tutti i prelevamenti fatti presso gli sportelli Bancomat o direttamente in filiale.

 

 

 

Titoli tossici: il FMI li stima in 4mila miliardi di dollari

Gli asset tossici presenti nei bilanci degli istituti finanziari e dei gruppi assicurativi potrebbero raggiungere la cifra di 4mila miliardi di dollari: l’allarme arriva dal Fondo monetario internazionale. Crolla la fiducia e l’ottimismo che si iniziava a respirare qualche tempo fa. I recenti rialzi di marzo non sarebbero, dunque, destinati a durare e la preoccupazione cresce.