Dichiarazione dei redditi: solo lo 0,18% dichiara più di 200000 euro

Nel nostro Paese sono tantissimi i contribuenti che, pur dichiarando anche meno di mille euro al mese, conducono una vita agiata, con tanto di macchina di grossa cilindrata e vacanze di lusso. E’ una situazione che l’Italia si porta dietro da anni, e contribuisce ad innescare delle iniquità sociali tra chi paga le tasse, magari perché è lavoratore dipendente, e chi invece dribbla il Fisco. Ebbene, in accordo con quanto tra l’altro riporta il Corriere.it, nel nostro Paese, secondo quanto emerge dai dati sulle dichiarazioni dei redditi del 2007, solamente lo 0,18% degli italiani dichiara di guadagnare più di 200 mila euro.
 

Costo degli sms troppo alto in Italia

“Scandaloso il costo degli SMS in Italia”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, facendo osservare il paradosso per cui spedire un messaggio in un altro paese europeo costa meno rispetto al messaggio mandato nella stessa città.

Abi: rallentano i prestiti alle imprese

Continuano a rallentare i prestiti concessi dalle banche italiane alle imprese: a pesare è la domanda che si mantiene scarsa.
E’ quanto emerge dal bollettino mensile dell’ Abi in cui si evidenzia chea luglio il tasso di crescita e’ risultato pari al +0,9% (+1,7% a giugno; +10,9% a luglio 2008), un valore inferiore alla dinamica tendenziale del totale impieghi alle famiglie (+3,5% a luglio 2009, inassestamento rispetto al +4,5% di giugno 2009; +2,3% a luglio 2008).

Cellulari: a partire da ora portabilità in non più di tre giorni

Cellulari: quanto avete tribolato per coronare la vostra richiesta di Mobile Number Portability? La portabilità, croce e delizia delle compagnie telefoniche, ovvero la possibilità di cambiare gestore mantenendo il vostro numero. E ora arriva una rivoluzionaria sentenza del Consiglio di Stato, che ne annulla un’altra del Tar e che si pone decisamente dalla parte dei consumatori.

Scudo fiscale: via libera al rientro dei capitali fino ad aprile 2010

Scatta il nuovo scudo fiscale per favorire il rientro dei capitali dall’estero. Per i prossimi sette mesi, fino al 15 aprile 2010, sarà possibile rimpatriare o regolarizzare le attività oltreconfine, pagando solo un’aliquota del 5%. L’anonimato è garantito e si evitano eventuali sanzioni del Fisco, ma non si potrà accedere allo scudo se è in corso un accertamento fiscale o se è già stata accertata la violazione di obblighi tributari o contributivi.

Evasione fiscale: incremento di incassi del 47% nel 2009

In materia di incassi da evasione fiscale, il 2009 si candida per essere un anno record con ricadute positive per le casse dell’Erario. Nei primi otto mesi di quest’anno, infatti, le azioni mirate del Fisco in materia di evasione fiscale hanno portato finora al recupero di ben 2,8 miliardi di euro, con un incremento del 47% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel 2010 disoccupazione in aumento in Italia

L’Ocse lancia l’allarme disoccupazione in Europa, e avverte: se per alcuni Paesi si può dire che il peggio sia passato, per altri, come Italia, Francia e Germania, la gran parte dei guai per i lavoratori devono ancora arrivare. Nell’outlook sull’occupazione 2009 che è stato presentato ieri, l’Ocse afferma che la crisi finanziaria e economica, ”la più grave di questi ultimi cinquant’anni”, si è rapidamente trasformata in una crisi dell’occupazione e le prospettive a medio termine ”non sono incoraggianti”.

Il costo del grano è sceso del 28% ma prezzi di pane e pasta sono in crescita

I prezzi di pane e pasta ricominciano a salire, ma per i produttori il margine di guadagno è sempre più risicato. La denuncia viene dalla Coldiretti, che rileva: “E’ scandaloso l’aumento di pane e pasta mentre il grano viene pagato oggi agli agricoltori il 28% in meno dello scorso anno”. Infatti, in base ai dati sull’inflazione nel mese di agosto pubblicati dall’Istat, rispetto all’agosto dell’anno scorso i prezzi al consumo di pane, pasta e cereali sono aumentati dell’1%, un tasso nove volte superiore al valore medio dell’inflazione.

Reddito minimo garantito nel Lazio: requisiti e modalità di accesso

Da martedì, 1 settembre, e fino a giorno 30, nella Regione Lazio gli aventi diritto possono provvedere a presentare la richiesta di accesso al reddito minimo garantito, uno strumento di sostegno al reddito messo a punto dall’Amministrazione regionale per permettere ai lavoratori ed alle famiglie di fronteggiare le difficoltà legate alla perdita del posto del lavoro ed al calo dei redditi.

Titoli di Stato: giù i rendimenti dei Btp quinquennali

Dopo il recente minimo storico segnato in asta dai rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a tre mesi ed a dodici mesi, anche sui Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) continua l’erosione degli interessi offerti ai risparmiatori. Nell’asta di ieri, infatti, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato in asta quasi tre miliardi di euro di Btp, con scadenza a cinque anni, e con un rendimento lordo crollato sotto il 3%.

Risanare i debiti col Fisco con opere d’arte è possibile

Avete evaso le tasse ma anche lapidato il vostro patrimonio e ora il Fisco vi chiede di reintegrare la vostra posizione fiscale. Niente paura, se mancano i liquidi per pagare le tasse, il debito con il Fisco può essere saldato con un’opera d’arte. Lo consente la legge 512/1982, la cosiddetta “legge Guttuso” che permette di chiudere i conti con l’erario barattando il denaro con opere artistiche. La legge ha così consentito ai debitori del Fisco di saldare la propria posizione versando allo Stato non denaro bensì opere d’arte: quadri, statue, souvenir, gioielli, reperti archeologici, libri antichi.

Mutui: Euribor sempre più giù ma le banche alzano gli spread

Primato dopo primato l’Euribor, il tasso che viene anche utilizzato per il calcolo delle rate dei mutui variabili, sta scivolando sempre più verso il basso. Oggi la scadenza a 1 mese è stata fissata allo 0,45%, quella a 3 mesi allo 0,77% (entrambe hanno limato un ulteriore centesimo rispetto a ieri) e anche il tasso a 6 mesi si avvicina alla soglia dell’1% (1,04%).