Il mercato del lavoro sembra essere sempre meno legato al proprio territorio e sono sempre più le persone che si vedono in qualche modo costrette ad abbandonare il proprio Stato per trovare un impiego stabile e fisso. Un dato che l’Unione Europea ha provato a calcolare giungendo a una stima per il 2020 di 16 milioni di lavoratori che si trasferiranno in altri Stati.
Questione oramai di poche ore e numerosi saranno gli italiani che anche quest’anno percepiranno la tanto ambita tredicesima 2011, quella famosa doppia mensilità percepita in vista dell‘arrivo del Natale ma che quest‘anno sarà certamente più magra del solito (in termini di potere d’acquisto).
Mentre si stanno per esaurire gli acquisti natalizi, in molte città è già tempo di pensare a prepararsi per i saldi.
La partenza ufficiale sarà giovedì 5 gennaio, in tempo per il lungo weekend dell’Epifania che vedrà molti negozi tenere aperto anche il 6. Eppure ci sono le eccezioni, come Palermo che anticiperà già al 2 gennaio.
Siamo oramai alla fine dell’anno e come consuetudine Google rilascia il suo ormai noto Zeitgeist, che consiste nella classifica della parole più cercate sul motore di ricerca nel corso del 2011. Una classifica che possiamo trovare iteramente su www.googlezeitgeist.com/it. e che ogni anno ci riserva grandissime sorprese.
Natale oramai è alle porte e sabato sera così come domenica ci troveremo tutti davanti alle nostre tavolate a mangiare con parenti e amici più stretti per festeggiare al meglio. Un giorno che la maggior parte degli italiani un po’ per tradizione e un po’ perchè ce lo impone la crisi passerà a casa e non nei ristoranti.
Aspettando quelli che si sveglieranno all’ultimo puntando su viaggi last minute, c’è già un quadro di massima per quelle che saranno le vacanze degli italiani nel periodo delle prossime feste a cominciare da quelle di Natale. E i principali operatori del mercato lamentano una certa lentezza nelle prenotazioni, come se gli italiani siano ancora troppo preoccupati dalle vecchie e nuove tasse e dalle incertezze economiche che continueranno nei prossimi mesi.
La crisi del debito oramai in preoccupante espansione in tutta l’Europa, continua a manifestare i propri pericolosi effetti. Nelle ultime settimane numerosi sono stati i colpi che il vertice europeo ha dovuto incassare, l’ultimo arriva direttamente dalle Agenzie di Rating che pare abbiano annunciato la volontà di declassare alcune importanti banche.
Sarà ufficiale soltanto quando ci verranno presentati effettivamente i conti, ma le previsioni già per l’inizio del 2012 sono devastanti per le tasche degli italiani con le bollette che sono destinate a crescere portando a spese annue che aumenteranno almeno di 53 euro per ogni famiglia.
L’inflazione a novembre ha fatto registrare un piccolo salto all’indietro, ma si tratta di una variazione talmente bassa (è passata dal 3,4 di ottobre al 3,3%) che gli italiani non se ne sono nemmeno accorti. Anche perché i prodotti di più largo consumo, in compenso, sono rincarati praticamente tutti.
Come sempre la fine di ogni anno si fanno i bilanci dei dodici mesi appena trascorsi. Sicuramente non esaltante quello che si è trovato a fare l’Inps che ha dovuto segnalare un ennesimo calo dei dipendenti nel settore privato soprattuto per quanto riguarda gli Under 30.
È un ottimo periodo, questo, per coloro che sono alla ricerca di un conto deposito, gli effetti della Manovra Monti, infatti, si fanno sentire..e numerose sono le banche che hanno messo commercializzato conti deposito a tassi d’interesse particolarmente vantaggiosi, siano essi liberi o vincolati. Ma c’è da sbrigarsi, perché le promozioni scadranno tutte entro il prossimo 31 dicembre.
Doveva essere uno dei capitoli importanti della riforma fiscale operata dalla nuova manovra del governo Monti, ovviamente è tramontata. Perché almeno sino a nuovo ordine la liberalizzazione dei farmaci di fascia C sarà solo un palliativo e non una rivoluzione come prevedeva il disegno originario del testo.
Martedì 13 dicembre 2011 è stata sottoposta al vaglio della Commissione Bilancio e Finanze della Camera, la famosa Manovra Monti, il famoso documento che dovrebbe cambiare le economiche e finanziarie del nostro paese.
Nel marasma della nuova manovra economica ci sono notizie che possono passare inosservate e allora meglio segnalarle: dal 1° gennaio prossimo infatti investire i propri soldi su un conto deposito si rivelerà più conveniente visto che l’aliquota dell’imposta sugli interessi passerà dal 27 al 20 per cento.
La scorsa settimana si è tenuto il tanto atteso summit dell’Unione Europea di cui anche noi più volte abbiamo parlato che doveva avere come obbiettivo principale quello di trovare il modo per risollevarci da questa crisi che sta affliggendo la nostra moneta unica.