Tremonti sulle imposte: è impossibile ridurre la pressione fiscale con la crisi

Le imposte sulle società, dopo un decennio di ripetuti tagli alle aliquote oggi fermano la corsa al ribasso. La recessione economica ormai tocca l’economia reale, non é più, limitata come un anno fa, agli istituti creditizi. Con la crisi economica, in molti paesi e’ stata fatta la scelta di salvare le banche, nella assunzione che fosse la scelta costituzionale piu’ razionale – sottolinea il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento al Meeting di Rimini, al convegno ‘Oltre la crisi’ -.

No tax area per le nuove imprese del Sud

Il segretario confederale Agostino Megale, commenta gli ultimi dati dell’Ires affermando che l’Italia ha evitato il peggio ma ci attendono ancora sfide difficili. L’Italia infatti porterà per ancora qualche mese, il fardello del suo Pil a -6% nel 2009, che rischia di provocare un impatto pesante sull’occupazione in autunno.

Nel 2009 il tasso di disoccupazione é passato dal 6,3% al 9,4%, fino al 10,3%. Per il segretario confederale della Cgil é altresì necessario che i sindacati si muovano unitariamente per la difesa dell’occupazione.

Decreto anticrisi: approvazione del Consiglio dei ministri

Voto di fiducia sul decreto anticrisi. Il provvedimento, corretto subito dopo dallo stesso Consiglio dei ministri, è stato approvato dal Consiglio dei ministri con 166 voti a favore, 109 contrari. Al voto non hanno partecipato i due senatori del Movimento per l’Autonomia, Giovanni Pistorio e Vincenzo Oliva. Il testo che approda al Quirinale per la promulgazione, contestualmente al decreto correttivo, è dunque quello licenziato dalla Camera attraverso il maxiemendamento su cui è stata posta la fiducia.

Energie rinnovabili: rendimenti al 12% attirano i grandi investitori

Continua la caccia dei grandi investitori istituzionali ai rendimenti offerti dalle energie rinnovabili. E l’Italia resta terreno molto fertile per questo tipo di asset class grazie a un quadro normativo favorevole. I vari settori, (eolico, fotovoltaico, solare termodinamico e biomassa) stanno mostrando trend di crescita sostenuti. «I rendimenti per i progetti nell’energia verde sono tra i più alti in Europa.

Decreto anticrisi: meno tasse per chi reinveste e buoni lavoro

Con la fiducia al “Decreto anticrisi“, la Camera dei Deputati ha dato il via libera a tutta una serie di proroghe e provvedimenti che, tra l’altro, riguardano il mondo del lavoro e delle imprese. Le società, in particolare, potranno far leva sulla detassazione degli utili reinvestiti se la destinazione è quella relativa all’acquisto di nuove apparecchiature e macchinari per l’esercizio dell’attività e per il miglioramento delle condizioni e della sicurezza sul luogo di lavoro.

Ue-Ambiente: 3 miliardi da stanziare per una economia ecocompatibile

Investimenti per oltre tre milirdi al fine di rendere l’economia europea più forte e più ecocompatibile. Questi gli obiettivi della Unione Europea. A tale proposito la Commissione e le imprese investiranno 3,2 miliardi di euro nella ripresa economica a favore di un’economia futura piu’ forte, piu’ verde e piu’ competitiva. Ha preso il via la prima tornata di inviti a presentare proposte per progetti di ricerca che investe 268 milioni di euro in tre settori di mercato fondamentali al fine di stimolare la ripresa economica e renderla piu’ sostenibile e basata sulla conoscenza.

Stati Generali delle costruzioni per rilanciare il settore immobiliare

Gli Stati Generali delle Costruzioni, tenutisi a Roma il 14 maggio 2009, hanno riaffermato che un settore immobiliare efficiente è indispensabile per canalizzare risorse finanziarie abbondanti e stabili verso l’investimento in immobili, promuovendo la partecipazione degli investitori istituzionali (anche di altri paesi) accanto al tradizionale investimento diretto delle famiglie.

Pensioni: adeguare l’età delle donne a quelle degli uomini consentirebbe un risparmio da 3 miliardi

Piacciono al Governo le pensioni unisex per i dipendenti pubblici. Stando alle proiezioni il provvedimento consentirebbe infatti un risparmio stimato nell’ordine dei due-tre miliardi di euro in dieci anni.

L’adeguamento dell’età pensionabile tra uomini e donne, su cui l’Italia è chiamata a rispondere dopo la sentenza della Corte di giustizia europea e l’apertura della procedura di infrazione da parte di Bruxelles, dovrebbe essere stabilito dal governo entro luglio ed approvato dal Parlamento entro l’anno.

 

Decreto Fiscale: detassazione del 50% su utili reinvestiti

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Fiscale, le imprese che investono in innovazione, ed in particolare nell’acquisto di macchinari, potranno ottenere una detassazione del 50% sugli utili reinvestiti; trattasi di una misura ben accolta, tra l’altro, dalla Confartigianato, la quale, pur mettendo in evidenza come il Decreto contenga misure apprezzabili, ritiene che comunque debbano essere messe in campo anche altre misure urgenti.

Secondo l’Associazione degli artigiani, infatti, occorre un maggiore impegno al fine di migliorare il rapporto tra le banche e le imprese nell’accesso al credito, occorre liberalizzare ulteriormente il mercato dell’energia che presenta tariffe elevate a carico delle PMI, ed è altresì necessario ridurre i ritardi con cui in media la pubblica amministrazione paga le piccole e medie imprese.
 

Italia: crolla l’export e il Pil crolla

Sullo sfondo della sua “debole competitività”, l’Italia é tra i Paesi Ocse più colpiti dal calo dell’export (-20,9% nel 2009) assieme a Giappone e Germania, scrivono gli economisti dell’Ocse. Ma anche la domanda interna continuerà a diminuire nel 2009 (-4,2%) per riprendersi solo leggermente nel 2010 (+0,3%). Una situazione che porta l’Ocse a stimare un calo del Pil del 5,5% nel 2009.

Gli investimenti verdi quadruplicati negli ultimi cinque anni

Secondo l’interessante relazione “Global Trends in Sustainable Energy Investment 2009″, pubblicata dal programma ambientale delle Nazioni Unite, le società che stanno investendo nel settore delle fonti rinnovabili hanno ricevuto investimenti per 155 miliardi di dollari nel 2008. Questo rappresenta un livello quattro volte più alto di quello che avevano ricevuto nel 2004. Nonostante le buone notizie sulla quantità di investimenti globali, la crisi si è fatta sentire anche in questo settore in quanto nella seconda parte del 2008 c’è stata una diminuzione del 17% rispetto alla prima parte dell’anno e del 23% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Aeroporti italiani, il low cost non paga

Costano decisamente meno del resto d’Europa gli scali nel nostro Paese, che “vola basso”, però sul fronte degli investimenti!
A lamentarsi qualche tempo fa anche un ministro, Claudio Scajola, responsabile dello Sviluppo economico. Gli aereoporti tanto quanto ferrovie e autostrade rientra infatti nel paradigma delle infrastrutture “made in Italy”, decisamente trascurate!