Federalismo fiscale, mazzata per le piccole imprese

Di federalismo fiscale ne avevamo già parlato (male) in alcune occasioni e purtroppo dobbiamo parlarne (male) ancora una volta. Un recente studio infatti ha dimostrato che questa nuova modalità di tassare i cittadini porterà un aumento che si potrebbe dire ingiustificato delle tasse, e il tutto avverrà sotto un governo che aveva sbandierato ai quattro venti di voler ridurre le tasse, così come aveva sbandierato un bel pò di altre cosette che poi si è guardato bene dal fare.

Federalismo fiscale, stangata per gli automobilisti

Il federalismo fiscale farà parecchio male agli automobilisti italiani. In un post di qualche settimana fa vi avevo già parlato di questo meccanismo che andrà a limitare i fondi che dal centro raggiungeranno le periferie, andando così a lasciare completamente sole le regioni italiane, comprese quelle meno ricche. Questo fenomeno sarà foriero, a quanto dicono alcuni analisti, di grandi differenze tra regione e regione d’Italia, laddove quelle più povere dovranno in qualche modo rientrare dei soldi che non arrivano più dal “centro”; perciò, vi dicevo, a pagare saranno i cittadini, con aumenti anche piuttosto grossi di alcune imposte.

Federalismo fiscale, innovazione o bufala?

Da oramai parecchio tempo si parla con insistenza del federalismo fiscale, ossia dell’introduzione di un apparato fiscale diverso da regione a regione. Un simile sistema dovrebbe premiare le regioni più virtuose in un primo momento e tendenzialmente dovrebbe mirare a convogliare il tutto in una situazione di livellamento, con le regioni che si comportano peggio che possono trarre spunto per migliorare nel lungo, o forse lunghissimo, periodo.

Imposta unica sugli immobili? Andrebbe tutto ai comuni

Pare che si vada, secondo il ministro Calderoli, verso un tributo unico sugli immobili, che sarà versato ai comuni.
Una tassa che abbia i requisiti di prelievo in base alle differenti caratteristiche di beni reddituali, patrimoniali e di servizio.
In pratica un’imposta, che facendo leva sulla Tarsu, possa rappresentare un giusto mix tra le diverse imposte indirette (registro, ipotecaria, catastale, successione e bollo) e possa anche raggiungere l’importo reddituali che viene scontato da questi beni per quanto riguarda le imposta dirette.

Federalismo fiscale: Roma dà inizio alla sperimentazione

Roma è ufficialmente il primo comune d’Italia a dare il via alla sperimentazione del cosiddetto federalismo fiscale, il noto provvedimento tributario adottato dal governo: la firma che sancisce l’avvio del programma è arrivata nella giornata di ieri, quando è stato concluso proprio in Campidoglio un protocollo d’intesa tra il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Sergio Chiamparino, e il presidente dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale dell’Anci (Ifel), Angelo Rughetti.

Tremonti: Ammortizzatori sociali e federalismo fiscale

La vera questione in Italia è quella del Sud che può essere affrontata solo con il federalismo fiscale. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti traccia le priorità per il Paese e, complice un dibattito alla Bocconi a cui partecipa con l’esponente del Pd Enrico Letta, chiede una mano all’opposizione per la riforma degli ammortizzatori sociali.

Federalismo fiscale: il Senato approva il ddl

Approvato in Senato dopo un anno dalla prima seduta di legislatura il ddl sul federalismo fiscale.

Regolato dall’articolo 119 della Costituzione il federalismo all’italiana dovrà essere disciplinato da una legge contenente «i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario». Il fisco diventerà a più livelli, ognuno con propria autonomia, anche se nel rispetto dei principi di capacità contributiva e di progressività.

Federalismo fiscale: le principali novità che apporta

Con la recente approvazione alla Camera e la prossima discussione in Senato del cosiddetto Federalismo Fiscale, molte sono ovviamente le novità che avranno luogo in ambito di imposte e riscossione dei tributi. Anzitutto, verrà cancellata la riserva di aliquota Irpef per le regioni; in luogo di essa vi saranno infatti delle compartecipazioni ai tributi erariali (soprattutto all’Iva), le quali verranno utilizzate come fonte di finanziamento per le funzioni essenziali.

 

 

Federalismo fiscale: via libera della Camera

Nuovo passo avanti per la riforma federalista dello Stato. La Camera ha infatti approvato il ddl sul federalismo fiscale che, dopo l’ultimo passaggio al Senato, sarà definitivamente legge. “Ormai è fatta, speriamo che al Senato non ci siano modifiche”, ha esultato il leader del Carroccio, Umberto Bossi, sottolineando anche come i dubbi di partiti come l’’Italia dei Valori e il Pd siano ormai fugati. In effetti, nel voto finale che ha visto l’ok al testo con 319 sì, 35 no e 195 astenuti, il partito di Antonio Di Pietro ha votato a favore con la maggioranza, mentre quello di Dario Franceschini si è astenuto.

Federalismo: Emendamento del Governo apre al quoziente familiare

Roma, 17 marzo. Il federalismo fiscale apre all’introduzione nell’ordinamento del quoziente familiare. Con un emendamento del governo al ddl, infatti, si delega l’Esecutivo alla “individuazione di strumenti idonei a favorire la piena attuazione degli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione, con riguardo ai diritti e alla formazione della famiglia e all’adempimento dei relativi compiti”. E’ lo stesso ministro Roberto Calderoli a spiegare che l’emendamento mira appunto all’introduzione del “quoziente familiare”, ovvero la tassazione sul reddito che tenga conto dell’intero nucleo familiare.

Federalismo fiscale, oggi la riforma alla Camera

Inizia oggi nell’Aula di Montecitorio la discussione sul disegno di legge delega al governo in materia di federalismo fiscale. Il provvedimento, gia’ approvato dal Senato con l’astensione del Pd e il voto contrario di Udc e Idv, e’ uno dei punti piu’ importanti contenuti nel programma della maggioranza per l’attuale legislatura. Lo ha ricordato Umberto Bossi, ministro per le Riforme, nel colloquio che ha avuto con Berlusconi venerdi’ scorso a Palazzo Chigi.