Fondi immobiliari: rischi e opportunità

I Fondi Immobiliari sono “fondi chiusi”
A differenza dei normali fondi di Investimento, nei quali un investitore può sottoscrivere o riscattare liberamente le quote, andando ad aumentare o diminuire le disponibilità investibili del Fondo, un “Fondo chiuso” determina in partenza la propria dimensione e, una volta raccolto tutto il denaro, non è più disponibile ad altri investitori.

10 consigli per negoziare l’affitto con il proprietario di casa

La crisi immobiliare ha colpito anche l’Italia abbattendosi sulle quotazioni degli immobili in vendita. Il mercato degli affitti nelle grandi città ha imboccato la china discendente anche se, in alcuni casi come a torino, i canoni sono addirittura aumentati. Il calo delle compravendite con la correzione a ribasso dei prezzi delle case ha ridato slancio all’asfittico segmento delle locazioni: chi aveva in mente di vendere sembra attendere momenti migliori per farlo e in un momento come questo, caratterizzato da forte instabilità economica, si preferisce la sicurezza del rendimento del mattone ad altri tipi di investimento.

Immobili: prezzi in calo e compravendite ferme

Le notizie degli ultimi giorni ci fanno ben sperare riguardo alla crisi finanziaria che ha colpito tutti i settori, annunciando una ripresa piu’ rapida del previsto. Ma a oggi non abbiamo ancora i dati per poter confermare questa notizia che tutti ci auguriamo veritiera. Una voglia di ripresa si è vista in effetti dalla gente e nella volonta’ di spendere per sentirsi “normali”.

Casa: con la crisi aumenta il fenomeno delle coabitazioni

Fare di necessità virtù, ovvero l’arte di arrangiarsi. Un classico dell’italianità si declina, in tempi di crisi economica e tasche sempre più vuote, in un vero e proprio boom delle coabitazioni. Gli affitti hanno conosciuto negli ultimi dieci anni una crescita esponenziale: ebbene, la risposta degli italiani è stata flessibile e non ha riguardato – come in passato – soltanto gli studenti universitari.

 

Attestato di Qualificazione energetica: non serve se si passa da impianti di climatizzazione invernale a impianti dotati di caldaie a condensazione

Per poter beneficiare della detrazione del 55% (art.1, commi 20-24, della Legge 24 dicembre 2007, n.244) viene meno l’obbligo, da parte del contribuente, di acquisire l’attestato di qualificazione energetica, relativamente agli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.

Autocostruzione: fa risparmiare il 50% sul costo della casa

Esiste un modo per far la guerra ai prezzi del mattone e affrontare la crisi: si chiama autocostruzione. Una realtà quella della casa-fai-da-te già consolidata negli altri Stati (Germania, Svezia, Danimarca e Olanda) ma in rapida diffusione anche nel nostro Paese con l’obiettivo di risparmiare fino al 50% sul prezzo finale della casa. Come funziona?

Case: anche con la crisi gli affitti non scendono

L’Istat ha comunicato le seguenti variazioni degli indici dei prezzi al consumo: variazione annuale (luglio ‘09–luglio ’08) dell’ indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: – 0,1% Variazione biennale (luglio ’09–luglio ’07) dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: 3,9% (75% = 2,925%) Variazione annuale (luglio ‘09–luglio ’08) dell’indice armonizzato europeo = – 0,1%.

Senza l’attestato di certificazione energetica è legittima la richiesta di risoluzione del contratto e di risarcimento danni

Com’è ormai noto il 1° luglio è scattato l’obbligo per i venditori di immobili di consegnare ai compratori al momento del rogito, oppure anche successivamente previo accordo tra le parti non essendo ciò previsto legislativamente a pena di nullità del contratto di vendita, l’attestato di certificazione energetica (ACE) dell’immobile compravenduto, ai sensi dell’articolo 6, comma 1-bis, lettera c) del d.lgs. n.192/2005, come successivamente modificato dal d.lgs. n.112 del 2008.

Eco-town: l’invenzione inglese prende vita

eco-townPer andarci a vivere ci vorranno ancora 7 anni, ma state sicuri che una volta abitate, certe case non si abbandoneranno più. Stiamo parlando delle case al 100% sostenibili costruite nelle cosiddette eco-town, le città verdi in progettazione in Gran Bretagna. I progetti odierni parlano di 4 città entro il 2016 con 2.500 abitazioni l’una, un ottimo esperimento che nella mente del suo fautore, il primo ministro Gordon Brown, sarebbero potute essere 10 volte di più, se non si fossero messe di mezzo le amministrazioni locali ed i soliti franchi tiratori.

Ristrutturare casa: le soluzioni per un innovativo impianto di riscaldamento

Le mutate esigenze e la maggiore attenzione degli utenti alle condizioni di benessere interno, nonché le condizioni più costrittive imposte da recenti Leggi e Norme, e da locali Regolamenti Edilizi hanno mutato le attese e le prestazioni richieste agli impianti termici specialmente nel caso di ristrutturazioni. In questi ultimi anni si è assistito pertanto all’acuirsi di problematiche abituali e al sorgerne di nuove, collegate alle suddette motivazioni.