Tares rinviata, prima rata a luglio

Finalmente è arrivata una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo alle famiglie italiane: il pagamento della prima rata della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, è slittato da aprile a luglio 2013. A questo punto tra gli italiani c’è chi sogna in un prossimo addolcimento del peso dell’imposta, speranza ben riposta date le imminenti elezioni politiche che sono la causa prima della decisione presa ieri in parlamento dal Senato.

Arriva la Tares, nuova tassa che spaventa l’Italia

Ancora le famiglie italiane non si sono riprese dalla stangata data loro dall’Imposta Municipale Unica, che per il Gennaio 2013 è già in arrivo una nuova tassa. Conosciuta come la “piccola Imu” altro non è che la Tares, la nuova imposta sui rifiuti che sostituirà le precedenti Tarsu e Tia. La novità sta nel fatto che la spesa sarà più salata dal momento che sarà compreso il costo di diversi servizi.

In arrivo nuovi balzelli per i conti corrente detenuti all’estero

Cattive notizie per i titolari di conti correnti all’estero. È in arrivo infatti un nuovo balzello che andrà a colpire proprio i conti correnti svizzeri dei frontalieri. Ancora non se ne conoscono bene i dettagli e per ora pare che la notizia sia ancora piuttosto fumosa, di certo c’è soltanto l’effettiva introduzione da parte del governo di una nuova tassa che andrà a snellire i conti dei lavoratori frontalieri i quali detengono conti correnti stipulati oltre il confine.

16 giugno, scade la prima rata per pagare l’Ici

Il 16 giugno si avvicina e con esso il termine per il versamento dell’acconto relativo all’Ici per l’anno 2011. Rispetto al recente passato non sono sopraggiunte nuove norme, con il pagamento che è scaglionato in due rate: dopo questa, infatti, è previsto il saldo entro il 16 dicembre prossimo anche se il contribuente può versare tutto in un’unica soluzione entro la metà giugno.

Dichiarazione dei Redditi 2010: coniugi a carico ed altri familiari, guida alla compilazione

Ricordiamo ai contribuenti alle prese con la dichiarazione dei redditi, che esistono particolari detrazioni per alcuni categorie di familiari a carico, basta che questi non percepiscano un reddito annuo che superi i 2.840,51 euro l’anno.

Importante sottolineare che la detrazione spetta unicamente nei casi specifici in cui il familiare conviva con il contribuente o nel caso in cui quest’ultimo debba versare un assegno familiare non risultante da provvedimento dell’autorità giudiziaria, ovvero non obbligatorio.

Lunedì 01 Marzo: scade il termine entro il quale bisogna pagare i tributi per i Sostituti di Imposta

Sta per giungere il mese di Marzo, e come si sa, ogni inizio del mese porta con  sé nuove scadenze fiscali con annessi  tributi da versare.

Partiamo dalla prima decorrenza, quella prevista per Lunedì 01 Marzo, giorno massimo entro il quale bisogna versare i tributi legati ai “Sostituti di Imposta”.

In pratica, la tassa in questione si rivolge ai datori di lavoro, che in qualità di “sostituti di imposta“, appunto, devono versare una somma annuale.

Irap: ipotesi di taglio per le imprese con bilancio in rosso

Il Governo ha intenzione di “spendere” un paio di miliardi di euro per tagliare l’Irap, ma c’è grande incertezza sulla platea di imprese che potranno beneficiarne; estendere il beneficio a tutte, infatti, rappresenterebbe una misura non solo dispersiva, ma anche di scarsa efficacia, ragion per cui nelle ultime ore si sta pensando di ridurre l’imposta alle imprese che chiudono il bilancio in perdita; questo al fine di evitare che sulle imprese in rosso lo Stato vada ulteriormente a gravare sul bilancio con il prelievo dell’Irap che, lo ricordiamo, non è un’imposta sul reddito.

Cgia di Mestre: “Il taglio Irap creerebbe difficoltà al sistema sanitario nazionale”

“Il gettito Irap copre quasi il 40% della spesa sanitaria nazionale. L’eventuale abolizione dell’imposta metterebbe in seria difficoltà la sostenibilità economica dei sistemi sanitari regionali. I più a rischio quelli della Lombardia, del Veneto e del Lazio”. A lanciare l’avvertimento è la Cgia di Mestre che dà conto dei dati riferiti al 2007: “A fronte di una spesa sanitaria nazionale prevista dalle Regioni pari a 98,39 mld di euro, il gettito Irap, pari a 38,53 mld di euro, ha coperto il 39,2% della spesa totale.

Fisco: il 40% dei contratti d’affitto non sono a norma

Le recenti indagine dell’ Agenzia delle Entrate basate sull’incrocio di dati disponibili in anagrafe tributaria con quelli delle cessioni di fabbricato e quelle della Guardia di Finanza effettuate con controlli sul territorio e verifica delle utenze, mettono in evidenza che nel mercato delle locazioni del nostro Paese circa il 40% dei contratti sfuggono al fisco: