Solo poco tempo fa su Ecoblog abbiamo trattato della presa di posizione anti-eolica in Sicilia portata avanti da numerosi importanti politici locali capitanati da Vittorio Sgarbi.
E’ notizia di questi giorni come le associazioni Anev, Aper, Ises Italia, Legambiente, Greenpeace e Uil abbiano messo a disposizione della Regione Sicilia i dati di uno studio portato avanti dalle stesse circa il reale potenziale eolico del territorio oltre che quelli relativi all’occupazione, ai benefici ambientali ed industriali che deriverebbero all’aumento della potenza eolica installata.
Attraverso questo comunicato le associazioni auspicano l’approvazione di un piano energetico in grado di consentire lo sviluppo dell’eolico in linea con le potenzialità della Regione. Lo studio dimostrerebbe che il potenziale eolico al 2020 sarebbe pari a 1.900 MW (oggi ci sono circa 650 MW installati), dato certificato dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Terna come compatibile con la rete.
Un’applicazione di tale progetto garantirebbe una produzione elettrica pari a 3,23 TWh. I benefici ambientali permetterebbero di eliminare oltre 3 milioni di tonnellate di CO2, 5.287 tonnellate di SO2, 7.176 tonnellate di NOx e 869 tonnellate di polveri. La palla a questo punto passa alla classe politica siciliana, profondamente divisa sulla questione eolico. Intanto, per discutere sulla questione, è stato annunciato un convengo in Sicilia il prossimo 16 gennaio.
Via | Anev.org
Fonte: Ecoblog.it