Rapporto UE: L’Italia per uscire dalla crisi deve puntare sulla Cultura

La cultura, il sapere, lo studio.. Queste le vere armi (assolutamente non valorizzate) dell’Italia. A ribadirlo a gran voce non gi studenti di un qualche ateneo italiano in rivolta ma bensì un rapporto  della Commissione Europea della Enec. Lo studio in questione dipinge l’Italia come un paese svogliato e disattento non in grado di sfruttare una delle sue risorse più preziose a sua disposizione: La Cultura!

Mercato immobiliare, secondo Tecnocasa si investe ancora

Come andrà il mercato dell’immobile da qui alla fine dell’anno? A sentire una società esperta del settore come Tecnocasa nonostante la crisi economica delle famiglie italiane un alloggio è ancora considerato un investimento sicuro, soprattutto di questi tempi. Lo testimonia il report trimestrale redatto dall’Ufficio Studi di una delle più grandi agenzie italiane e che fotografa i tre principali fattori che portano gli investitori a puntare ancora sul mattone:

Cassa integrazione in forte aumento a luglio

Nel mese di luglio ritorna ad aumentare la cassa integrazione: infatti, le richieste di cig hanno subito un balzo pari al 9,8% in confronto al mese precedente, eliminando in questo modo i cali che si erano registrati nei precedenti mesi.
L’aumento, in confronto al 2009, è stato intorno al 28,4% con una cifra totale pari a 113,7 milioni di ore di cassa autorizzate.

Istat: retribuzioni in crescita, ma cala l’occupazione

Aumenta finalmente il dato relativo alle retribuzioni, ma cala ancora l’occupazione nelle grandi imprese.
Le retribuzioni contrattuali orarie, nel corso dello scorso mese di giugno, hanno registrato un incremento del 2,5% in confronto al medesimo periodo, ma del 2009, mentre risultano in crescita dello 0,1% in confronto a maggio.
E’ quanto comunicato dall’Istat, che sottolinea anche come l’inflazione a giugno sia arrivata all’1,3%.
L’incremento delle retribuzioni che si è avuto nel primo semestre del 2010, rispetto allo stesso periodo nel 2009, è pari a circa il 2,3%.

Crisi: in calo l’occupazione in tutta la zona Ue nel 2009

La crisi si sta scoprendo in tutte le sue forme più pericolose e dannose. Le economie dell’Unione Europea hanno registrato nel corso dello scorso anno una perdita di oltre 2,7 milioni di posti di lavoro e l’emergenza sembra non aver fine, nonostante nell’ultimo trimestre la situazione si sia leggermente stabilizzata.
In base ai dati stilati da Eurostat, la cifra degli occupati nei paesi con l’euro, è calato dell’1,8%, in confronto alla crescita dello 0,9% del 2008.
Se invece si tiene in considerazione tutta la zona Ue, allora i posti di lavori andati in fumo sono più di 4 milioni, e quasi 600 mila negli ultimi tre mesi del 2009.

Il Fmi prevede una crescita dell’economia globale intorno al 3%

Finalmente un dato interessante che arriva dalla finanza mondiale: il ritmo con cui aumenterà l’economia di tutto il mondo sarà superiore al 3%.

Questo secondo il pensiero di Dominique Strauss-Khan, il leader dell’FMI, il fondo monetario internazionale, evidenziando come la crescita non sarà uniforme ma sarà caratterizzata da un’ampia diversità da zona a zona e da paese a paese.

Cgl denuncia un calo dell’occupazione in Italia

Dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat sulla condizione occupazionale dei lavoratori italiani,  emerge una situazione alquanto allarmante che pare preoccupare il segretario della Cgl Fulvio Fammoni. I dati attengono all’andamento dell’occupazione nel periodo attinente al biennio 2009/2010.

Il Segretario annuncia una battaglia ferrata contro il governo che non ha saputo incrementare aziende e imprese al fine di  favorire l’assunzione di nuovi lavoratori.

Via libera alla Finanziaria: 3,4 milardi spalmati su 3 anni

Via libera alla Finanziaria 2010 da parte del Consiglio dei ministri, che si è riunito a Palazzo Chigi dopo l’incontro fra il governo e le parti sociali avvenuto lunedì e la riunione del Cipe, che ha approvato la relazione previsionale programmatica e la nota di aggiornamento al Dpef. È una manovra “leggera”, composta da tre articoli e una trentina di tabelle: il valore totale è di 3,4 miliardi, spalmati nel triennio 2010-2012.