Mercato immobiliare, secondo Tecnocasa si investe ancora

Come andrà il mercato dell’immobile da qui alla fine dell’anno? A sentire una società esperta del settore come Tecnocasa nonostante la crisi economica delle famiglie italiane un alloggio è ancora considerato un investimento sicuro, soprattutto di questi tempi. Lo testimonia il report trimestrale redatto dall’Ufficio Studi di una delle più grandi agenzie italiane e che fotografa i tre principali fattori che portano gli investitori a puntare ancora sul mattone:

l’andamento dell’occupazione, la ridotta capacità di risparmiare delle famiglie e anche le banche che preferiscono erogare i loro fondi facendo selezione sugli investimenti dei richiedenti, individuando nell’immobile ancora un bene sano.

A tutto questo si deve aggiungere un lieve, ma importante calo delle quotazioni: nella grandi città la media è di –1,3%, mentre nella prima cintura, sempre dei grandi centri, scende a –1%. Praticamente tutti i capoluoghi hanno evidenziato prezzi al ribasso, a cominciare da Bari (-5,6%) e Napoli (2,2%), mentre Milano e Roma hanno chiuso il primo semestre con valori quasi invariati (rispettivamente -0,4% e -0,2%). Nelle dieci città più importanti prese in esame Tecnocasa ha rilevato una diminuzione dei prezzi uniforme tra le zone centrali, semicentrali e periferiche.

Quanto agli acquisti, le abitazioni usate e non da ristrutturare sono le preferite, mentre sono sempre meno quelli che pur di investire puntano anche su immobili in cattivo stato di conservazione, o ancora su alloggi in piani alti senza ascensore. Sempre più importante inoltre la presenza del riscaldamento autonomo, le spese condominiali contenute, così come i doppi servizi. Analizzando le preferenze degli acquirenti, privilegiata è l’abitazione principale (con il 77,4% delle preferenze), seguita da quelle per investimento (18%) e poi dalla casa vacanza (4,6%).

In aumento la voglia di acquistare nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni  che è passata dal 28,4% al 32,1%. Segno evidente di come i giovani che raggiungono la stabilità lavorativa e quindi con questa possono ottenere un mutuo abbinato magari a quello che possono dare i genitori, puntano ad una sistemazione stabile rispetto ad un affitto. In generale comunque i veri investitori sono concentrati nella fascia di età compresa tra 45 e 54 anni, mentre la casa vacanza vede una maggioranza di acquirenti di età compresa tra 55 e 64 anni. Il 52,5% degli acquirenti è rappresentato da famiglie.

Quanto alle misure, in testa c’è il trilocale che piace almeno al 35,4% degli intervistati, seguito dal bilocale soprattutto nei grandi centri come Roma, Milano, Napoli e Torino. Capitolo spesa: nelle grandi città la fascia di disponibilità maggiore è quella della fascia compresa tra 170 e 249 mila euro, con un aumento della concentrazione delle richieste nella fascia di spesa inferiore a 120 mila euro.

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