Elettricità da rinnovabili, incentivi a regime semplificato

Con la nuova delibera dell’Autorità si completa il quadro normativo per gli incentivi alle fonti rinnovabili di piccola taglia, così come stabilito nella Finanziaria 2008. Il sistema sarà gestito da un unico soggetto, il GSE.
Partono le nuove facilitazioni a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con impianti di piccola taglia (fino a 1 MW di potenza).

L‘Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha infatti introdotto un nuovo regime semplificato per l’energia elettrica prodotta e immessa in rete che prevede un unico prezzo fisso incentivante, la cosiddetta “tariffa fissa onnicomprensiva” e un interlocutore unico con il quale stipulare le convenzioni.
Questa delibera dell’AEEG (ARG/elt 1/09), pubblicata oggi 12 gennaio, era il passaggio obbligato che si attendeva dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Mse-Minambiente del 18 dicembre 2008 sull’incentivazione delle fonti rinnovabili, il cosiddetto decreto attuativo della Finanziaria 2008 (GU n. 1 del 2 gennaio).
Vediamo allora le principali novità introdotte dal decreto. All’energia elettrica immessa in rete, prodotta da impianti eolici di potenza non superiore a 200 kW e da impianti alimentati da altre fonti rinnovabili, con esclusione della fonte solare, di potenza non superiore a 1 MW, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007, viene riconosciuta in alternativa ai certificati verdi, su richiesta del produttore, una tariffa fissa onnicomprensiva di entità variabile (vedi tariffe e informazioni sul quadro normativo) per una durata di 15 anni.
Inoltre, nel decreto è prevista l’estensione a 15 anni dei certificati verdi per l’energia elettrica prodotta da rinnovabili, con potenze superiore a 1 MW, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007.
La tariffa fissa onnicomprensiva, che comprenderà sia le componenti remunerative di mercato che quelle di incentivazione vere e proprie, sarà garantita da un unico soggetto nazionale, il Gse (il Gestore dei Servizi Elettrici) e non più dai diversi distributori territoriali. I produttori potranno concludere con il Gse una convenzione di ritiro dell’energia elettrica immessa secondo procedure uniche per tutto il sistema elettrico nazionale, basate su specifiche tecniche verificate dall’Autorità. La tariffa fissa onnicomprensiva, come detto, non si applica al fotovoltaico che usufruisce del conto energia specifico.

L’Autorità, inoltre, ha esteso la possibilità di aderire al meccanismo di scambio sul posto agli impianti di potenza fino a 200 kW entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007 ai quali si applicheranno le regole già in vigore dal 1° gennaio 2009 per gli impianti da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW.
Il GSE ha dunque ora il compito di qualificare gli impianti aventi diritto agli incentivi e il produttore di elettricità rinnovabile dovrà pertanto esercitare all’atto della prima richiesta al GSE il diritto di opzione tra i certificati verdi e la tariffa fissa onnicomprensiva. È consentito, prima della fine del periodo di incentivazione, un solo passaggio da un sistema incentivante all’altro: in tal caso, la durata del periodo di diritto al nuovo sistema incentivante è ridotta del periodo già fruito con il precedente sistema.

Con questa delibera si completa il quadro normativo previsto dalle leggi n.222/07 e n. 244/07 e attuato, come detto, dal decreto interministeriale del 18 dicembre 2008.
L’Autorità ha comunicato che, “considerando che il sistema di incentivazioni determina anche un onere sostenuto dai clienti finali, l’ente ha vigilato e continuerà a vigilare a garanzia degli utenti del sistema elettrico circa il corretto ammontare di tale onere e il corretto accesso dei produttori al sistema di incentivazione pure attraverso un programma di capillari verifiche sugli impianti”.

Fonte:  Qualenergia.it

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *