Lista nera per chi non paga luce e gas

In questi giorni l’Autorità per l’energia elettrica e gas sta ultimando i dettagli per rendere effettiva una legge datata 2010: i clienti morosi verranno schedati in una banca dati disponibile al gestore dell’energia. Si tratta di una vera e propria lista nera che vieterà agli iscritti di stipulare nuovi contratti con altri operatori.

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Come ben noto a tutti, nell’ultimo biennio sono cambiate davvero molte cose nello scenario politico ed economico del nostro paese. La crisi del debito è diventata oramai sempre più ingestibile, numerose sono state le leggi che si sono susseguite nel corso di questi mesi e numerosi sono stati i piani e le misure che si sono alternate per dare un po’ di respiro alle tasche di noi poveri italiani.

La crisi porta un milione di poveri in più

I dati pubblicati dalla Cgia di Mestre sono sconcertanti e sottolineano quanto in Italia la sola povertà registri una considerevole crescita. Lo studio prende in considerazione il periodo 2007-2011, ovvero dai primordi della crisi, ed evidenzia numeri a dir poco allarmanti: 988 mila nuovi poveri, 1.247.000 di disoccupati in più e 421.000 nuovi cassa integrati molti dei quali “a zero ore”.

L’Italia è lontana dal contagio spagnolo

Stiamo vivendo giorni di polemiche in Italia. Mentre sulle prime pagine dei giornali si discute di sprechi e corruzione alla luce dei nuovi scandali legati ai consiglieri regionali, la notizia delle grandi mobilitazioni spagnole fa tremare le nostre famiglie. In Spagna gli effetti della crisi hanno portato l’intera popolazione per strada.

Consumi in caduta libera

Mai così male dal secondo dopoguerra, è quanto emerge da una stima fatta dalla Confcommercio che ha previsto un ulteriore calo del 3% entro la fine dell’anno per quanto riguarda i consumi pro capite. In Italia, dal 1945 il livello del consumo ha conosciuto un’instancabile ascesa che ha raggiunto il picco nel 2005, dopo di che è iniziata l’inesorabile caduta.

Muti in calo come le vendite, la casa si affitta

Tra richiedere un mutuo oppure pagare un affitto gli italiani sembrano decisamente orientati per il secondo. E così il mercato immobiliare in Italia continua a vivere un momento di crisi prolungata attestato anche dalle ultime stime dell’Istat secondo il quale nel primo trimestre 2012 le compravendite di unità immobiliari sono diminuite del 16,9% su base annua per un totale di 154.813.

La corruzione affossa l’Italia

La corruzione è una palla al piede per un Paese che vuole rialzare la testa e uscire dalla crisi economica, secondo Trasparency Internetional, fra i vari danni che porta alle casse pubbliche c’è anche la riduzione del 16% gli investimenti stranieri diretti. Chi ci guadagna dal malaffare sono il corrotto e il corruttore, i veri parassiti della società.

L’economia italiana non si riprende? È colpa del terziario

Il Wall Street Journal dedica un’indagine sui problemi economici dell’Italia, la terza economia dell’Eurozona, individuando nel settore terziario il freno a mano tirato che non fa ripartire il nostro paese. Con il governo Monti e gli interventi della BCE che hanno fatto diminuire lo spread, l’Italia ha conosciuto una timida fase di ripresa che di fatto non è andata a concretizzarsi.

Consiglieri regionali come calciatori: ma gli stipendi li paghiamo noi

L’ennesimo spreco della mala-politica italiana è stato reso noto da Il Sole 24 ore solo pochi giorni fa: ogni consigliere regionale s’intasca 743 mila euro all’anno di stipendio. Considerando che la somma dei seggi di tutte le regioni arriva a 1.111, il calcolo è presto fatto:  più di 825 milioni di euro che annualmente ricevono i politici
dei “piccoli parlamenti”, tutti soldi pubblici, tutti soldi nostri.

Tutti in coda per iPhone5

Oggi è il grande giorno: dopo la maestosa presentazione è arrivato il momento di vedere all’opera il nuovo gioiello di Apple, iPhone 5. Un telefono che sembra già aver battuto tutti i record con più di 2 milioni di preordini nelle 24 ore e che sta già facendo registrare le prime code.

Brutta sorpresa per 200 mila pensionati: devono restituire la quattordicesima

L’ennesimo colpo basso per la categoria dei pensionati è servito: son già pronte le lettere che nel mese di ottobre saranno inviate dall’Inps a 200 mila persone, questo è il contenuto: “Dall’analisi dei redditi relativi all’anno 2009 è risultato che Le è stata corrisposta una somma non dovuta. Siamo pertanto costretti a provvedere al recupero mediante trattenute mensili