Brutta sorpresa per 200 mila pensionati: devono restituire la quattordicesima

L’ennesimo colpo basso per la categoria dei pensionati è servito: son già pronte le lettere che nel mese di ottobre saranno inviate dall’Inps a 200 mila persone, questo è il contenuto: “Dall’analisi dei redditi relativi all’anno 2009 è risultato che Le è stata corrisposta una somma non dovuta. Siamo pertanto costretti a provvedere al recupero mediante trattenute mensili a partire da novembre 2012 per complessive 12 rate. Cordiali saluti.

Ma procediamo con ordine, la quattordicesima è stata introdotta dal governo Prodi (legge 127/2007) e consiste in una somma variabile dai 350 ai 500 euro a sostegno delle pensioni più basse, ovvero quelle non superiori agli 8.649,84 euro l’anno. Per avere diritto a tale sussidio occorre presentare un autocertificazione dei redditi. Solo di recente è stato verificato che tra le quattordicesime erogate nel 2009 ben 200 mila sono viziate da errori nella compilazione della denuncia, da qui deriva la pesante decisione presa dall’Inps.

La notizia del prossimo invio delle lettere, pubblicata da La Repubblica, ha scatenato l’indignazione generale anche in quel settore della politica dove ancora si gode di pensioni e vitalizi d’oro in barba ai tempi di crisi degli italiani.

Il senatore Idv Elio Lannuti, affiancato dalla senatrice Giuliana Carlino e dal senatore Alfonso Mascitelli, ha espresso tutto il suo rammarico chiedendo l’intervento del governo “È un’ingiustizia, un altro pasticcio di un Paese che difende le pensioni d’oro o i 25 incarichi di Mastrapasqua (presidente dell’Inps) e bastona chi supera, anche di poco, la soglia minima. Il governo, che fino adesso ha infierito solo sulle fasce più deboli, si adoperi immediatamente per fermare questa ennesima vergogna.

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