Bce, in arrivo un nuovo taglio per l’Eurozona

La Banca centrale europea, giovedì 15 gennaio, per il quarto mese consecutivo si prepara a tagliare i tassi, attualmente al 2,5 per cento. Finora l’Eurotower ha evitato di fornire segnali espliciti in tal senso, ma il quadro economico sta peggiorando, mentre sulla scia dei cali dei prezzi di petrolio e materie prime le pressioni sul fronte dell’inflazione sono venute meno.

Borsa, Europa in netto calo

Le borse europee hanno chiuso la seduta di oggi con pesanti ribassi, penalizzate dallo scivolone delle banche e dall’andamento negativo di Wall Street. A Milano il Mibtel ha ceduto il 3,16% e l’S&P/Mib il 3,56%.Un mercoledì nero per i listini del Vecchio Continente che bruciano 207 miliardi di euro.

I bancari affondano Piazza Affari

MILANO – Ancora un ribasso a Piazza Affari. E questa volta particolarmente pesante (soprattutto per l’S&P/Mib, che ha ceduto il 2,29%, mentre il Mibtel ha limitato il calo all’1,98%). Il comparto bancario ha pesato in modo determinante sul listino italiano, così come su tutti gli altri d’Europa, a causa delle notizie provenienti dagli Usa circa le difficoltà di Citigroup a chiudere l’annunciata cessione a Morgan Stanley della propria divisione Smith Barney.

«La crisi durerà per tutto il 2009»

Trichet: «Il 2010 sarà l’anno della ripresa, l’effetto delle misure dei governi non ancora prezzate dai mercati»

Tempi lunghi. La crisi che sta pesando sull’economia ha portato ad un «rallentamento sincronizzato a livello globale» che «probabilmente proseguirà nell’anno in corso», mentre solo «il 2010 sarà l’anno della ripresa» ha dichiarato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, nelle vesti di presidente del Global Economy Meeting, la riunione dei banchieri centrali del G-10 tenutasi a Basilea presso la sede della Banca dei regolamenti internazionali.

Borsa, l’Europa chiude in rosso

Avvio di settimana in rosso per le Borse europee, dopo una mattinata all’insegna dell’incertezza, sui nuovi timori per l’impatto che la recessione avrà sugli utili societari e sulla domanda delle materie prime, oltre che dai dati choc sul mercato del lavoro Usa nel 2008 e dalla flessione del comparto auto, su cui gli analisti hanno abbassato le stime.

Borsa, l’Europa chiude in calo. La recessione schiaccia Wall Street

La borsa di New York accelera al ribasso e chiude in rosso. A Wall Street il Dow Jones ha perso l’1,64% mentre il Nasdaq ha ceduto il 2,81 per cento. L’S&P500, dal canto suo, ha lasciato sul terreno il 2,13 per cento.
In avvio di seduta i listini americani avevano avuto un sussulto verso l’alto, visto che i dati sulla disoccupazione in dicembre erano leggermente migliori delle aspettive degli analisti (524.000 posti di lavoro persi contri i 525.000 previsti).

Borsa, Milano guida i ribassi in Europa

Peggiora l’andamento dei listini europei, a un’ora dall’apertura di Wall Street. Alle 14,30 Parigi cede lo 0,11%, Francoforte lo 0,18%, mentre Londra e Madrid segnano ribassi dello 0,37 e 0,58%. Milano che nelle due ultime sedute ha fatto meglio delle altre Borse europee, è la peggiore del Vecchio Continente: il Mibtel cede l’1,45% mentre l’SP MIB è in ribasso dell’1,90%.