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I bancari affondano Piazza Affari

13 Gen 2009
sundance
Borsa e Finanza, Notizie

MILANO – Ancora un ribasso a Piazza Affari. E questa volta particolarmente pesante (soprattutto per l’S&P/Mib, che ha ceduto il 2,29%, mentre il Mibtel ha limitato il calo all’1,98%). Il comparto bancario ha pesato in modo determinante sul listino italiano, così come su tutti gli altri d’Europa, a causa delle notizie provenienti dagli Usa circa le difficoltà di Citigroup a chiudere l’annunciata cessione a Morgan Stanley della propria divisione Smith Barney.

Ma anche nel Vecchio Continente non sono mancate le situazioni problematiche: su Ubs, per esempio, sono circolate voci di pesanti perdite nell’esercizio 2008 (i risultati saranno esaminati dal consiglio di amministrazione il prossimo 10 febbraio).

Alla Borsa di Milano a registrare il ribasso più consistente fra i titoli dell’S&P/Mib è stato il Banco Popolare, il cui prezzo di riferimento è sceso del 5,10%. Altrettanto pesanti i cali di Monte Paschi (-4,63%), Mediobanca (-4,50%) e Intesa-Sanpaolo (-4,05%), ai quali vanno aggiunti quelli di Unicredit (-3,93%) e Popolare Milano (-3,45%). In pratica tutti i principali valori bancari sono arretrati vistosamente. Ha limitato i danni soltanto Ubi Banca, scesa dell’1,32%.

Il flusso delle vendite ha tuttavia riguardato anche titoli di altri importanti settori. Per esempio, in quello editoriale Mondadori (-3,47%); in quello industriale Pirelli (-4,63%), Italcementi (-4,12%), Luxottica (-3,57%) e Buzzi-Unicem (-3,46%). Giù, inoltre, Lottomatica (-3,71%) e Atlantia (-3,45%).

Fiat, invece, dopo un avvio ancora pesante a causa della vicenda De Meo(il manager avrebbe firmato per la concorrente Volkswagen), ha recuperato terreno e ha poi chiuso con una quotazione di riferimento di 5,37 euro, in calo dell’1,47% rispetto a ieri. Tra i pochi segni positivi, infine, sempre limitando l’analisi al paniere dei 40 valori più capitalizzati, spicca soprattutto Fastweb, che ha superato quota 22 euro con un incremento dell’1,88%. Bene anche Snam Rete Gas (+1,73%) e Finmeccanica (+1,16%).

Fonte: Corriere della Sera

Banche, borsa, crisi, listino, Piazza Affari, ribasso



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