Trichet: «Nel 2010 arriverà una significativa ripresa»

La ripresa dell’economia globale arriverà nel 2010. Ma prima ci sarà un 2009 duro, con un ulteriore indebolimento rispetto alla situazione attuale. Le previsioni sono del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che a seguito della tradizionale riunione bimestrale della Banca internazionale dei regolamenti ha spiegato che i mercati finanziari non hanno ancora pienamente incorporato le iniziative di sostegno prese finora dai Governi e dalle Banche Centrali.

Borsa, listini europei positivi. Fiat in forte ribasso

Le Borse europee recuperano terreno dopo lo scivolone di mercoledì 21 gennaio e aprono la seduta in forte rialzo, spinti dalle buone performance di Wall Street e Tokyo. Guadagni che restano stabili a metà seduta: Parigi e Francoforte guadagnano l’1,75%, Londra il 2% e Madrid l’1,68%. Rallenta invece Milano dove il Mibtel guadagna lo 0,68% e l’S&PMib lo 0,76%.

Accordo Fiat-Chrysler: un segno dei tempi che cambiano negli Stati Uniti?

Ieri c’è stato un primo passo importante per un accordo commerciale fra la Fiat e la Chrysler, attraverso cui la società italiana entrerà in possesso di una quota del 35% dell’azienda americana. Il preliminare d’accordo è stato firmato ieri e non prevede per l’impresa di Torino alcun investimento in contante né un impegno a finanziare l’azienda americana.

Le banche tedesche rischiano decine di miliardi di perdite?

Secondo quanto riportato da Der Spiegel, la banca centrale tedesca, la Bundesbank, avrebbe rilevato che le banche tedesche sarebbero in possesso di circa 300 miliardi di euro in “titoli tossici” USA. Il problema però sarebbe dato dal fatto che solo una parte di questi titoli sarebbero stati svalutati nei bilanci, dove quindi rimangono registrati per valori illusori. In altre parole, il capitale delle banche tedesche sarebbe molto più fragile di quello che appare.

Borsa, indici positivi in Europa

Proseguono i rialzi nelle principali piazze europee. in scia al buon avvio di settimana di Tokyo. Parigi, a un’ora dall’apertura, guadagna l’1,60% spinta dai titoli dell’auto. Il ministro dell’Industria, Luc Chatel, intervistato da Le Figaro, ha detto che lo Stato francese potrebbe prendere quote nei gruppi automobilistici come conseguenza degli interventi finanziari a sostegno delle aziende del settore.

Borsa, Wall Street chiude in positivo. Bene anche l’Europa

Chiusura positiva per Wall Street dopo una giornata trascorsa in altalena. Il Dow Jones avanza dello 0,79% a 8.277,08 punti, Il Nasdaq sale dell’1,16% a 1.529,33 punti, mentre lo S&P 500 segna un progresso dello 0,67% a 849,41 punti.
L’intervento del Tesoro americano a sostegno di Citigroup e Bank of America ha fatto sentire i suoi effetti sulle contrattazioni in Europa, dove i principali listini hanno chiuso in rialzo.

Nel 2009 il Pil si contrarrà del 2%

ROMA – Previsioni fosche per l’economia italiana. «Valutiamo che, tenendo conto delle misure di sostegno alla domanda decise dal governo, il Pil si contrarrà del 2% nella media del 2009». Lo afferma Bankitalia nel suo bollettino economico sottolineando come la previsione «tiene conto della caduta, superiore alle attese, della produzione industriale nell’ultimo corcio del 2008, in particolare il dato di novembre» diffuso mercoledì.

Marchionne: «Servono azioni di sostegno al settore auto a livello europeo»

TORINO – Fiat chiede interventi di sostegno al comparto auto a livello europeo. «La decisione di Moody’s di porre sotto osservazione il rating della Fiat ( Moody’s ha messo i rating della casa automobilistica in revisione per un possibile downgrade a “junk” ndr) è strettamente collegata alla generale situazione di difficoltà che sta attraversando il comparto automobilistico a livello mondiale».

Confindustria: 4 miliardi non bastano

ROMA – Quattro miliardi non bastano. Lo stanziamento previsto dal governo nel decreto anti-crisi per il 2009 rischia di essere in sufficiente. Quindi, per fare fronte alla crisi, in Italia «occorre riallocare in fretta un ammontare di risorse ben maggiore». Lo afferma Confindustria nella congiuntura flash del Centro studi sottolineando che è necessario adottare riforme strutturali «che portino risparmi nei prossimi anni e accrescano la credibilità del Paese».

Borsa, Europa in ribasso frenata dalle banche Usa

Brusca frenata per gli indici europei nel finale di seduta. Le Piazze del Vecchio Continente chiudono tutte in territorio negativo una seduta dominata dalla forte volatilità. Parigi archivia la giornata in calo dell’1,94%, Francoforte dell’1,11%, Londra dell’1,42%, mentre Madrid cede un punto percentuale. Stesso andazzo a Piazza Affari dove il Mibtel ha chiuso a -1,80% e l’S&PMib a -1,36%, invertendo la rotta dopo la diffusione del bollettino della Banca d’Italia che, per il 2009, prevede un rallentamento del Pil del 2%.

Borsa, in attesa della Bce l’Europa accelera al ribasso

Dopo il crollo di ieri, sembra concretizzarsi un’altra giornata pesante per le Borse europee. A ben vedere l’avvio è stato in leggero rialzo. Un movimento dovuto alla speculazione che ha approfittato del tonfo dei listini nella seduta precedente per andare in acquisto e poi rivendere. Così, adesso, le piazze del Vecchio Continente corrono in terreno negativo: Francoforte cede l’1,02%, Parigi il l’1% e Londra l’1,95%. Il Mibtel, dal canto suo, cede lo 0,71% e l’S&P/Mib lo 0,7 per cento.