Borsa, Europa in netto calo

Le borse europee hanno chiuso la seduta di oggi con pesanti ribassi, penalizzate dallo scivolone delle banche e dall’andamento negativo di Wall Street. A Milano il Mibtel ha ceduto il 3,16% e l’S&P/Mib il 3,56%.Un mercoledì nero per i listini del Vecchio Continente che bruciano 207 miliardi di euro.
L’indice di riferimento Dj Stoxx ha ceduto il 4,36% e riportato i listini ai livelli pre-natalizi annullando i guadagni segnati a cavallo del nuovo anno. Crollo di Londra che, peggiore in Europa, ha ceduto il 5%, trascinata al ribasso da Barclays e dalle altre grandi banche, Parigi il 4,56% e Francoforte il 4,63%. Sotto pressione anche Madrid (-4%), Amsterdam (-5,15%) e Stoccolma (-5,18%). Meglio Zurigo (-2,81%) e, come detto, Milano.

Le vendite hanno colpito trasversalmente tutti i settori, ad eccezione dell’health care, con flessioni più marcate per i bancari (Stoxx-7,1%), beni industriali (-6,7%), costruzioni (-6,1%), beni personali (-6,3%), assicurazioni (-6%), risorse di base (-5,7%) e tecnologici (-5,1%).

Le preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia e delle banche americane stanno mettendo sotto pressione anche Wall Street, penalizzata dai dati macroeconomici negativi pubblicati prima e dopo l’apertura: tra questi il sesto calo consecutivo per le vendite al dettaglio e le scorte delle imprese diminuite oltre le previsioni lo scorso novembre. A trascinare giù i listini sono soprattutto i titoli bancari, mentre gli investitori attendono le trimestrali dei colossi del credito internazionale, attendendosi forti perdite. Citigroup perde il 18,8% dopo la notizia della cessione a Morgan Stanley del controllo della divisione di brokeraggio Smith Barney. Morgan Stanley, da parte sua, perde il 6,42%. Il Dow Jones cede il 2,73%, il Nasdaq perde il 3,01%.

Ad affossare i listini, insieme ai dati americani che, appena pubblicati hanno peggiorato notevolmente la performance in Europa, la debacle dei titoli bancari. Incide la maxi perdita da 3,9 miliardi di euro annunciata da Deutsche Bank per l’esercizio 2008 e l’allarme lanciato dagli analisti di Morgan Stanley secondo cui la britannica Hbsc potrebbe dover lanciare un aumento di capitale da 30 miliardi di dollari e dimezzare il dividendo.

Tra le blue chip maglia nera a Italcementi (-7,7%), penalizzata dal taglio delle stime da parte di alcune case d’investimento, con Credit Suisse che ha abbassato il target price del gruppo a 9 euro. In scia Buzzi Unicem (-5,7%). Dell’evoluzione negativa nel settore del credito hanno risentito soprattutto Unicredit e Banco Popolare, che hanno sofferto anche per il taglio del giudizio sui titoli da parte di Exane Bnp Paribas. L’istituto di Piazza Cordusio ha ceduto il 7,15% a 1,61 euro, ritornando ai livelli di metà dicembre. Scambiato l’1,2% del capitale. La banca veronese ha perso il 6,92 a quota 5,11. Fortemente negativa anche Ubi Banca (-5%). In controtendenza Mediobanca (+0,9%), premiata dagli analisti di Exane. Si sono salvate dalle vendite anche le utility: Terna +1,4%, Snam +0,5%.

 

Fonte: Ilsole24ore

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *