Banche: dal taglio delle commissioni previsti 2 miliardi per famiglie e imprese

Dai risparmi sulle commissioni bancarie 2 miliardi per famiglie e imprese. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa al ministero dell’Economia sul decreto legge anticrisi e il bilancio di assestamento (testi varati venerdì 26 giugno dal Consiglio dei ministri).

L’articolo 2 del decreto legge fiscale sul contenimento delle commissioni bancarie, ha assicurato il ministro, garantirà un risparmio per famiglie e imprese stimato in 2 miliardi che, su base annua il risparmio per una famiglia andrà da 120 a 280 euro, per un’impresa da 150 a 350 euro ogni trimestre, quindi da 600 a 1.400 euro l’anno.

Manovra da 5,5 miliardi, con leva da 30-40 miliardi di euro. La manovra su bilancio pubblico è di circa 1,5 miliardi per il 2009 e 3-4 miliardi per il 2010 ma «i volumi in atto» sono pari a 30-40 miliardi di euro. Queste le cifre fornite dal ministro dell’Economia. «La manovra di aggiustamento sul bilancio – ha spiegato Tremonti – è di 1-1,5 miliardi nel 2009 e 3-4 miliardi nel 2010». «L’adattamento del bilancio – ha aggiunto il ministro – è stato volutamente contenuto perchè non siamo intenzionati ad aumentare il deficit. I volumi in atto sono per 30-40 miliardi».

La situazione dei conti pubblici è gestibile. Definendo la situazione dei conti pubblici il ministro ha detto che è «assolutamente controllabile e gestibile. Confermiamo l’impianto della Finanziaria dell’anno scorso, operiamo un allungamento al 2012 e la manutenzione». Abbiamo da coprire qualcosa sul 2009, per esempio qualcosa per l’Abruzzo, arretrati di pagamenti, per esempio il contributo alla Banca Mondiale, per un fabbisogno di 1-1,5 miliardi e sul 2010 un aggiustamento di 3-4 miliardi, un po’ più, un po’ meno». Il decreto legge anticrisi, ha detto il ministro, «non fa deficit, ma al contrario ci permette di fare una manutenzione alla finanziaria triennale con qualche aggiustamento». Il documento di programmazione economica e finanziaria conterrà stime per il prodotto interno lordo nel 2009 «in linea con quella degli altri organismi».

Entrate in linea con le previsioni. «L’andamento delle entrate, pure sotto stress per il calo dell’economia, é in linea con le nostre previsioni», ha affermato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, dopo che ieri il presidente del Consiglio Berlusconi aveva messo in evidenza un calo di gettito di 37 miliardi a fine 2009. Tremonti ha aggiunto che «il deficit italiano é allineato per il ciclo» secondo quanto prevedono le regole europee.

Scudo fiscale? Boh, seguiamo la situazione. Rispondendo a una domanda sui tempi di introduzione in Italia dello scudo fiscale Tremonti ha detto: «Chi lo ha fatto per primo é stato il governo americano, in Europa il governo inglese partirà per primo a settembre. Per quanto riguarda l’Italia, boh. Noi stiamo seguendo tutti i materiali tecnici, l’Ocse».

Per i pagamenti della Pa alle imprese 23 miliardi. È di 23 miliardi di euro la cifra che viene messa a disposizione per i pagamenti alla pubblica amministrazione. «Una cifra non marginale», ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa al ministero dell’Economia sul decreto legge anticrisi e il bilancio di assestamento (testi varati venerdì 26 giugno dal Consiglio dei ministri). Nell’assestamento, ha spiegato il numero uno del ministero dell’Economia, é previsto lo sblocco della cifra che viene messa a disposizione per i pagamenti dei debiti che la Pubblica Amministrazione ha nei confronti delle imprese private. «Sono 18 miliardi già previsti più un’addizionale di 5 miliardi», ha precisato Tremonti. Il decreto, ha spiegato Tremonti, contiene disposizioni di spinta all’economia, di riduzione dei costi, entrate legate al contrasto di evasione ed elusione.

I benefici della detassazione degli utili reinvestiti in macchinari si vedranno già nel 2010. Sulla detassazione degli utili reinvestiti in macchinari, ha dichiarato il ministro, «i benefici finanziari si vedranno giá nel 2010 e non nel 2011». La disposizione prevede che dalla data dell’entrata in vigore del decreto fino al 30 giugno 2010 tutti gli investimenti in macchinari verranno detassati per la metá. «Al primo periodo di imposta utile si vedranno i benefici».

Non ci sono più arretrati per i rimborsi Iva. «Per la prima volta nella storia dell’Iva non ci sono più arretrati, sono stati ridotti in modo drastico», ha annunciato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sottolineando che l’arretrato sui pagamenti «lo abbiamo azzerato ma non vogliamo fare polemiche». Anche il pagamento dei rimborsi Iva arretrati, spiega il ministro, «è un modo per immettere liquiditá nell’economia.

Si punta a una Finanziaria tabellare e lineare. Il governo, ha spiegato Tremonti, punta a fare la Finanziaria in modo tabellare e lineare come prevede la legge di riforma in corso di approvazione alla Camera, dopo il via libera già ricevuto al Senato. «Auspichiamo – ha detto il ministro – che la Camera approvi la legge in tempi brevi cosicché a settembre possiamo fare una Finanziaria tabellare e lineare come prevede la riforma».

Fonte: Ilsole24ore.com

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