Liberalizzazioni, entro il 20 gennaio il decreto legge

La parola magica al momento è ancora liberalizzazioni. Lo chiede l’Europa e il governo Monti accelera nonostante le rimostranze già dichiarate dei settori interessati e soprattutto le minacce di scioperi. Lo ha ribadito ancora lunedì il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il termine ultimo sarà il 20n gennaio.

EKO Energy Kit, Unicredit e WWF per l’energia rinnovabile

Contro i rincari certi che da inizio 2012 colpiranno le nostre tasche e le loro bollette per l’energia è in funzione da poco un’arma in più. E’ Officinae Verdi, società nata dalla joint venture tra WWF e Unicredit e che mira a rendere indipendenti le famiglie italiane che saranno in grado di autoprodurre l’energia necessaria riducendo al contempo le emissioni di CO2.

Bollette energetiche, italiani penalizzati

Spread e Bund sono termini ancora poco cari alle famiglie italiane, ma quando si tratta di bollette tutti comprendono che ormai si è raggiunto il limite per le nostre tasche. E come testimonia la Confartigianato il futuro per quello che riguarda l’energia si fa molto nero. Con i rincari che hanno toccato le materie prime in settembre si calcola infatti che ogni famiglia arriverà a pagare a fine anno una bolletta energetica pari a 2.458 euro all’anno con un aumento pari al 26,5% da un anno a questa parte.

Investire nell’auto elettrica conviene?

Negli ultimi anni la cultura del “vivere sano” si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo: il surriscaldamento globale, l’aumento di malattie come cancro e leucemie e l’alterazione del clima hanno contribuito a far si che “l’ottica ambientalista” si diffondesse con maggiore forza in buona parte dei paesi industrializzati.

Centrali nucleari in Italia? Dalla Sardegna arriva un secco no

Il futuro dell’energia in Italia è legato alle centrali nucleari? Forse arriveranno, ma di certo non succederà in Sardegna. L’esito del referendum per il quale, nella tornata elettorale di domenica e lunedì, ha votato nell’isola il 59,49% degli aventi diritto (anche se per il quorum bastava il 34%) è stato chiarissimo: il 97,14% dei sardi ha detto no alla costruzione di centrali e anche all’eventuale stoccaggio di scorie nucleari.

Poletti, Legacoop: meno tasse sul lavoro e sulle imprese che reinvestono gli utili per lo sviluppo

C’è bisogno di un mercato “che sia liberato dalle residue protezioni che costano care ai cittadini e alle imprese”: è il pensiero di Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, che si schiera contro “le barriere regolamentari che impediscono l’effettiva liberalizzazione della vendita dei carburanti“.