L’idrogeno ora si può estrarre anche dalle acque reflue

acque reflueLa prima dimostrazione di un metodo con fonti rinnovabili per la produzione di idrogeno da acque di scarico mediante un sistema di elettrolisi microbica è in corso presso la Napa Wine Company a Oakville. Il  generatore di idrogeno delle dimensioni di un frigorifero riceverà le acque reflue, e utilizzando batteri e una piccola quantità di energia elettrica, per trasformare il materiale organico in idrogeno.

Fuel cell: l’industria dell’auto unita dall’idrogeno

Auto elettriche a idrogeno sul mercato mondiale entro sei anni. Ma stavolta non si tratta del piano ambizioso di un colosso del settore bensì della mega intesa stretta in questi giorni da nove Gruppi automobilistici. Daimler AG, Ford Motor Company, General Motors / Opel, Honda Motor Co., Ltd., Hyundai Motor Company, KIA Motors Corporation, l’alleanza Renault SA, Nissan Motor Corporation e Toyota Motor Corporation hanno firmato, infatti, un accordo congiunto per accelerare l’entrata nella produzione in serie di veicoli a celle a combustibile.

H2planet ed Electrolux Italia lanciano nuovi elettrodomestici a ciclo d’idrogeno

Sample ImageUna lavatrice ed una asciugatrice a ciclo d’idrogeno sono stati progettati e realizzati da Electrolux in collaborazione con H2planet by Hydro2power

Electrolux, leader mondiale nel settore degli elettrodomestici e delle apparecchiature per uso professionale, ha presentato due nuovi prodotti, sviluppati nei laboratori di ricerca del Gruppo, che funzionano a ciclo d’idrogeno e che, grazie alla cogenerazione termico-elettrica, sono in grado di operare in forma totalmente autonoma rispetto alla rete elettrica.

Iron fuel cell a basso costo

In un articolo pubblicato su Science (2009, 324, 71) leggiamo che un gruppo di ricercatori canadesi (National Institute for Scientific Research, in Quebec ) sono riusciti ad utilizzare il ferro quale catalizzatore a basso costo per le celle a combustibile (fuel cell ad idrogeno) che potrebbe benissimo sostituire il platino, molto più costoso, per generare elettricità ad uso automobilistico per i veicoli elettrici.
Le (Polymer-electrolyte-membrane PEM) fuel cell più studiate proprio per le applicazioni automotive generalmente includono un catalizzatore a base di platino, un metallo raro e non certo a buon mercato, che permette le reazioni agli elettrodi generante corrente elettrica.

Motori Stirling: Potenzialità di una Tecnologia Sostenibile Troppo Poco Applicata

Motore StirlingI motori di tipo Stirling inventati nel 1816 da Robert Stirling e Armellin Alexander, hanno delle differenze sostanziali rispetto ai motori endotermici installati ad esempio sulle comuni automobili. Una prima differenza riguarda il fluido di lavoro che non è interessato da processi di combustione. Significa che il motore Stirling può ricevere il calore da trasformare in lavoro utile da varie fonti esterne, anche quella solare. La meccanica è caratterizzata da poche parti in movimento e la combustione, se presente, avviene in una caldaia in condizioni controllate.

La classifica delle fonti alternative

Uno studio della Stanford University fa i conti di benefici e impatti delle varie fonti alternative ai combustibili fossili tradizionali. Il più conveniente risulta essere l’eolico, seguito da solare a concentrazione e geotermia. Bocciati nucleare, carbone “pulito” ed etanolo.

SkySpark: nuovissimo aereo a idrogeno

skysparkLo SkySpark riesce a percorrere 500 km a circa 300 km/h nelle due ore di autonomia che gli garantiscono le celle a combustibile di cui è dotato. Le batterie a polimeri di litio sono collegate ad un motore elettrico sincrono a magneti permanenti. L’idea dovrebbe essere poi commercialmente sostenibile.

Una mini cella a combustibile

La mini cella a combustibile costruita in IllinoisRoma – Così piccola che sta sulla punta di un dito. Abbastanza efficiente da promettere un futuro radioso, ma al momento penalizzata nelle sue doti proprio dalle sue dimensioni: la più piccola cella a combustibile del mondo sembrerebbero averla assemblata all’Università dell’Illinois, misura appena 3 millimetri di lato e uno solo di spessore e farebbe la sua degna figura dentro un minuscolo gadget hi-tech. Peccato solo che la sua autonomia, al momento, non superi le 30 ore.

Come sarà l’auto del futuro?

E’ la domanda che molti si pongono: l’auto di domani sarà a idrogeno o a batterie? In proposito, segnaliamo la risposta dell’Associazione tedesca per l’idrogeno e le celle a combustibile (DWV), che risolve il dilemma: entrambe, poiché le due tecnologie sono complementari.

Mercedes-Benz Concept BlueZERO

Concept BlueZEROStoccarda – Con il concept BlueZERO, prossimo alla produzione in serie, Mercedes-Benz mostra al North American International Auto Show di Detroit la strada verso l’elettromobilità ecocompatibile. Basato su un’unica architettura, questo concetto di veicolo intelligente e modulare consente di realizzare tre modelli con diverse configurazioni di trazione, tutte in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dei Clienti in termini di mobilità sostenibile:

Mobilità sostenibile: il vaporetto a idrogeno di Venezia

Ne avevamo parlato oltre 2 anni fa, adesso è effettivamente partito il progetto del vaporetto a celle a combustibile a idrogeno per Venezia. Il vaporetto a idrogeno, già denominato Vision, fa parte del piano del Ministero dello Sviluppo Economico Industria 2015, relativo alla Mobilità sostenibile, e vede tra i partecipanti Fincantieri ed Ansaldo.

I pionieri italiani della green economy

E se l’economia, il mercato del lavoro, lo sviluppo urbanistico, il flusso dei trasporti e perfino le abitudini di consumo alimentare e la scelta del tempo libero diventassero un unico indistinto ecosistema in movimento? Utopistica o semplicemente ambiziosa che sia, la corsa alla green economy è già iniziata nei laboratori e nei centri di ricerca, nelle università e nei capannoni industriali delle aziende prima ancora di diventare uno dei grandi slogan della rivoluzione Usa di Obama.