Fiat: stop alla cassa integrazione. Il boom di ordini fa ripartire la produzione

Finalmente una buona notizia dal mercato delle auto. La Fiat ha sospeso la cassa integrazione che aveva programmato per il mese di marzo per oltre 8 mila lavoratori. A spingere la Fiat al contrordine è stato il riavvio della produzione in seguito al massiccio ricorso agli incentivi auto varati dal governo. Aumentano gli ordini per le auto ecologiche e in particolare per la Grande Punto a metano che beneficia del contributo maggiore, di quella a benzina, di cui 3 modelli su 4 beneficiano degli incentivi statali, di quella diesel con tutti i modelli coperti dal contributo statale. Boom di ordini anche per le linee della Lancia Ypsilon, della MiTo e della Multipla.

Si dichiarano soddisfatti i sindacati che dopo mesi di continui aggiornamenti della cassa integrazione vedono ristabilizzare la situazione di numerosi dipendenti Fiat.
“Cogliamo questi segnali di fiducia -dice Vincenzo Tortorelli, segretario provinciale dei metalmeccanici della Uil- speriamo che i provvedimenti anticrisi del governo producano i risultati sperati ma non abbassiamo la guardia per superare questo difficile momento di crisi”.

Nello specifico il gruppo Fiat ha ritirato la cassa integrazione dal 23 febbraio al 1 marzo 2009 per 1600 lavoratori della linea MiTo e Multipla dello stabilimento di Mirafiori. Nello stabilimento di Melfi dove si producono Lancia Ypsilon, invece, 5200 dipendenti in cassa integrazione torneranno al lavoro dal primo marzo per tutto il mese. Anche a Termini Imerese, infine, è stata annullata la settimana di cassa integrazione prevista dalla Fiat per circa 1500 lavoratori.

Soddisfazione è stata espressa  dai vertici del Gruppo che stanno lavorando anche ad un importante accordo con la Chrysler per l’acquisto di una quota della società.

 

Fonte: Finanzalive.com

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