Crisi: è il lavoro a preoccupare di più

Ai tempi della crisi, è il lavoro la preoccupazione più grande per i cittadini italiani. Infatti, un italiano su cinque dichiara che, da un anno a questa parte, qualcuno nella sua famiglia ha perso il lavoro o è stato messo in cassa integrazione. E’ questo uno dei tanti dati emersi dall’ultimissima ricerca effettuata dalla Confesercenti-Ispo che conferma come gli italiani di fronte alla crisi, in nove casi su dieci, siano abbastanza o molto preoccupati riguardo alla situazione economica. Sul versante imprenditoriale, nei primi nove mesi di quest’anno sono letteralmente sparite in Italia la bellezza di centomila aziende operanti nel settore del turismo, dei servizi e del commercio

Ciò è accaduto sia per la stretta creditizia, sia in virtù del fatto che le famiglie hanno tagliato i consumi sia a causa del calo dei redditi, sia a seguito della perdita del potere d’acquisto.

La Ricerca Ispo-Confesercenti, non a caso, mette in evidenza come le famiglie italiane abbiano innanzitutto tagliato le spese riguardati le cose all’ apparenza superflue: dalle calzature all’abbigliamento passando per gli orologi, i giornali, le riviste, i gioielli e l’utensileria. Il 62% ad esempio ammette di approfittare, “da più di un anno” di promozioni e offerte speciali.

Di fronte a questo sconfortante scenario, la Confesercenti ha formulato tutta una serie di proposte per cercare di  dare un po’ di respiro sia alle famiglie, sia alle imprese: dall’allungamento della moratoria sui crediti alle imprese alla detassazione una tantum delle tredicesime, e passando per un alleggerimento del peso degli studi di settore. Inoltre, si possono tagliare gli sprechi nella pubblica amministrazione e liberare le necessarie risorse da destinare al rilancio ed allo sviluppo del nostro Paese. Gli italiani, tuttavia, mostrano ancora  una certa fiducia in merito alla situazione personale, e si auspicano un repentino cambiamento della situazione attuale.

Fonte: Prestitoblog.com

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