Modello Iva 2010: online la bozza con importanti novità

Il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la bozza del modello Iva 2010: si tratta di un’importante iniziativa telematica, volta a illustrare quali sono le principali novità e modifiche rispetto a un anno fa. Si tratta di una versione molto più semplificata e razionalizzata, la quale, tra l’altro, è stata introdotta per venire incontro al nuovo regolamento in materia di compensazione del decreto legge 78 del 2009 (“Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”). Quali novità sono state apportate nel nuovo modello relativo al 2010? Anzitutto, bisogna sottolineare la riduzione delle informazioni da inserire nel quadro VA, ovvero quello che solitamente contiene i dati generali sulle attività che vengono svolte da chi compila la dichiarazione; ora sarà possibile indicare le informazioni nei quadri dedicati (ad esempio, i dati sulle operazioni attive vanno inseriti nel quadro VE, mentre il quadro VF è dedicato alle operazioni passive).

Un’altra novità riguarda l’eliminazione del rigo VA4, che finora era stato pensato per i contribuenti che provvedono a versare l’Iva ogni trimestre per operazioni di subfornitura: col modello Iva 2010, il versamento dell’imposta viene effettuato tramite appositi codici tributo.  Altra modifica di rilievo è la cancellazione del quadro VG: quest’ultimo era stato infatti ideato per essere utilizzato dai contribuenti che si trovano in regime speciale, come gli agricoltori. La nuova versione dichiarativa prevede invece, in questo caso, che si utilizzi il quadro VF, suddiviso a sua volta in due sezioni: la sezione numero 3 è quella appositamente dedicata alla determinazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto che si deve provvedere a detrarre.

La soppressione di numerosi righi per le sommatorie parziali di importi contenuti in altre sezioni si riferisce proprio a questo intento di voler semplificare nel modo migliore l’intera dichiarazione. Un’ultima novità da citare riguarda il frontespizio: in effetti, non vi saranno più i riquadri relativi alla residenza anagrafica per le persone fisiche e al domicilio fiscale nel caso si tratti di persone giuridiche.

Fonte: Fiscoetributi.com

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