• Home
  • Chi Siamo
  • Trading on line
  • Voli e Vacanze
  • Mutui
  • Assicurazioni
  • Links
facebook
email
Risparmio Soldi, il portale di riferimento per il risparmio di soldi Risparmio Soldi, il portale di riferimento per il risparmio di soldi
Ufficio Discount: il discount per l’ufficio
Postaprotezione infortuni: un piano tariffario per ogni esigenza
Redditi dichiarati dai Comuni italiani
Naspi: la nuova disoccupazione
Napoli si riprende il primato turistico, boom di turismo durante i ponti
  • Ambiente ed Energia
    • Petrolio e combustibili
  • Assicurazioni
  • Banche
    • Prestiti e Mutui
  • Borsa e Finanza
    • Forex
  • Casa ed Immobili
  • Lavoro ed Imprese
    • Formazione

Ancor più debiti per l’Enel se investirà nel nucleare

06 Mag 2009
Carlet
Politica e Società

I già significativi debiti dell’Enel crescerebbero di altri 30 miliardi di euro se la società desse seguito alle dichiarazioni relative a nuovi investimenti nel nucleare. Lo dice il rapporto finanziario “Enel: prospettive e rischi degli investimenti in energia nucleare” elaborato dal professor Stephen Thomas dell’Università di Greenwich e commissionato da Greenpeace Italia e Fondazione Culturale Responsabilità Etica.

Questo studio analizza il rapporto tra il debito finanziario della società e i progetti espansionistici nel nucleare.

Nel rapporto si legge che l’acquisto di Endesa nel 2007 per oltre 40 miliardi di euro è stata la causa principale dell’incremento dell’indebitamento finanziario di Enel. L’indebitamento è passato da circa 10 miliardi di euro nel 2006 a circa 50 miliardi di euro nel 2009. La società francese Edf, che ha un fatturato paragonabile a quello di Enel, è preoccupata per l’entità del proprio debito, che è circa la metà del debito di Enel, cioè 25 miliardi di euro.

Anche il rating assegnato al debito di Enel è in discesa, dice ancora il rapporto. Per mantenere gli attuali livelli di rating, Enel punta a ridurre l’indebitamento netto a 41 miliardi di euro entro il 2013 anche attraverso la vendita di una quota di “Enel Green Power”, la divisione specializzata in energie rinnovabili, la cui redditività, dice il rapporto di Greenpeace, è tre volte più alta di quella generale del gruppo.

In questo 2009 è atteso un aumento di capitale sottoscritto da un gruppo di banche e dal Governo Italiano. Ai contribuenti costerà circa 2,5 miliardi di euro.

Ridurre il debito Enel a livelli gestibili sarà dunque estremamente difficile e dispendioso per i contribuenti, nota Greenpeace; e questo debito sarebbe alleggerito abbandonando i piani di investimento sul nucleare.

La stima è che i piani sul nucleare richiedano oltre 30 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni. Solo in Italia, i i quattro reattori Epr, che Enel progetta di costruire in seguito all’accordo di collaborazione con Edf, costeranno circa 25 miliardi di euro.

Il rapporto completo di Greenpeace: ancor più debiti per Enel se investirà nel nucleare

La sintesi in italiano: Enel, debiti e investimenti per il nucleare

Fonte: Blogeko.libero.it

Endesa, Enel, Enel Green Power, Energia e Ambiente, energia elettrica, Fonti Rinnovabili, governo, indebitamento



Commenti



Articoli collegati

  • Aumento di capitale Enel. Dove andranno i soldi?Aumento di capitale Enel. Dove andranno i soldi?
  • Enel e Mercedes-Benz insieme per il più importante progetto a favore della mobilità elettricaEnel e Mercedes-Benz insieme per il più importante progetto a favore della mobilità elettrica
  • Nel 2009 il Pil si contrarrà del 2%Nel 2009 il Pil si contrarrà del 2%
  • Fotovoltaico: Enel.si e Intesa SanPaolo ne incentivano lo sviluppoFotovoltaico: Enel.si e Intesa SanPaolo ne incentivano lo sviluppo
  • Geotermia innovativa per il Nevada Made in ItalyGeotermia innovativa per il Nevada Made in Italy
About the Author

Facebook

Articoli più letti

  • Per ridurre i consumi del... 0 comments
  • Cultura gratis per la Fes... 0 comments
  • Cassa integrazione: il 16... 0 comments
  • Dpr.59: il rendimento ene... 0 comments
  • Crescono i disoccupati ne... 0 comments
  • Pompe bianche, la salvezz... 0 comments
  • Alfa e McLaren, sportivit... 0 comments
  • Giunta vota oggi decadenz... 0 comments
  • Assicurazioni: perchè con... 0 comments
  • Renzi: mai più larghe int... 0 comments