I Risparmiatori italiani temono l’innalzamento dello spread

L’ingovernabilità dell’Italia continua a creare tensioni e polemiche non solo in sede politica.

Nelle ultime settimane infatti, la stabilità economica del paese ha subito nuovi ed importanti scossoni, creando non pochi dubbi ai piccoli risparmiatori sempre più timorosi di veder prosciugati quel po’ di soldi risparmiati con tanta fatica e troppo sudore.

Sono bastate solo alcune settimane di crisi politica a determinare nuovamente l’impazzita altalena dello spread e delle borse. Ma cosa pensano gli esperti di questa situazione e cosa consigliano ai piccoli e grandi risparmiatori del Bel Paese?

Secondo quanto dichiarato dal presidente della Banca di Rimini Credito Cooperativo, Giancarlo Morelli, non c’è nulla da temere. Nessun fallimento all’orizzonte insomma, nonostante le criticità governative che l’Italia si trova ad affrontare.

A quanto pare possiamo stare tranquilli, il mondo della finanza pare non aver lanciato (ancora) segnali veramente preoccupanti, e secondo Morelli, i nostri soldi possono essere ritenuti al sicuro.

Ma i nuovi parametri e la destabilizzazione completa del quadro economico quale impatto avranno sulle rate dei mutui a tasso variabile? Si assisterà ben presto ad un’impennata delle rate? E coloro i quali volessero richiederne uno, dovranno far fronte a maggiori difficoltà che in passato?

A quanto pare la situazione attuale non desta particolari preoccupazioni nemmeno in questo campo. Nonostante l’innalzamento dello spread e l’oscillazione delle borse, le rate sono rimaste sostanzialmente invariate, ma coloro i quali vorranno richiedere un mutuo dovranno aspettare ancora un po’.

L’ottenimento di un mutuo in questo preciso momento storico non è cosa facile, le banche difficilmente elargiscono prestiti, ancor di più se si tratta di somme esose la cui restituzione dovrebbe avvenire nel corso degli anni. Le difficoltà perciò permarranno ed in alcuni casi, forse, diventeranno ancora più marcate almeno fino a che non appariranno i primi segnali di ripresa dell’economia.

Resta da dire però, che il crollo delle borse e l’innalzamento dello spread continuano a suscitare un certo grado di preoccupazione, tanto che numerosi sono gli italiani pronti a ritirare i risparmi dalle banche. Una scelta avventata e scellerata secondo Morelli, in quanto i segnali finanziari possono essere letti in una chiave molto meno preoccupante del previsto.

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