Piani di accumulo del capitale: attenzione ai costi e a pubblicità fuorvianti

Un piccolo risparmiatore molto spesso è attratto dalle soluzioni di investimento in prodotti finanziari con una formula “a rate”; si tratta dei cosiddetti PAC, i Piani di Accumulo del Capitale, per i quali l’Associazione Altroconsumo invita a fare molta attenzione visto che non è tutto oro quello che luccica. In particolare, l’Associazione ha preso di mira le pubblicità che riguardano la promozione dei PAC, riscontrando, tra l’altro, come vengano proposti grafici poco realistici per legittimare il fatto che l’investimento a piccole dosi riesca a mediare il rischio ed a contribuire a spingere in alto i rendimenti.

Altroconsumo, inoltre, invita a fare molta attenzione ai costi che le banche possono applicare a carico dell’investitore che decide di aderire ad un piano di accumulo del capitale. Di norma, infatti, nel momento dell’apertura del PAC la società che gestisce il prodotto finanziario effettua sul primo versamento il prelievo una quota elevata della commissione prevista dal piano, mentre la parte restante viene spalmata con le rate successive

Trattasi di quella che in gergo viene chiamata “commissione di sottoscrizione” che, nel caso sia alta, può incidere e non poco sul rendimento del capitale investito. Inoltre, altrettanto spesso può accadere che la banca applichi dei costi fissi sulla rata investita, così come il riscatto in anticipo del PAC può costare caro. Il consiglio sia per i PAC, sia per qualsiasi altro strumento finanziario, è quello di leggere attentamente i fogli informativi e, in caso di dubbi, non esitare a chiedere spiegazioni.

Fonte: Vostrisoldi.it

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *