L’auto elettrica negli ultimi anni ha conquistato una fetta bem nutrita di estimatori, eppure questo tipo di tecnologia continua a coprire un mercato che, seppur esteso, continua a rimanere di nicchia (nonostante ad oggi resta una delle migliori tecnologie green in commercio, in grado di permettere a chiunque di spostarsi liberamente senza emettere alcun tipo di gas tossico).
Senza contare poi il risparmio ottenibile (ancor di più in un periodo complesso e delicato come quello attuale in cui la benzina ha raggiunto oramai quasi i 2 euro a Litro.
Eppure l’intero mercato continua a mantenersi piuttosto fermo. Secondo un rapporto stilato dall’Agenzia internazionale dell’energia, il vero punto di svolta potrebbe aversi solo a seguito di un eventuale stanziamento di incentivi, a cui dovrebbe accompagnarsi l’avvio di una nuova politica economica e gestionale basata sulla Green Economy.
Secondo l’agenzia l’azione dei Governi è a dir poco fondamentale, soprattutto se si considera lo scenario futuro. Un vero e proprio spreco di potenziale insomma, soprattutto se si calcola che questo tipo di vettura potrebbe contribuire ad una riduzione delle spese di carburante pari al 50%. Assicurando altresì un maggior rispetto per l’ambiente (un aspetto assolutamente da non sottovalutare vista la condizione oramai precaria in cui versa il pianeta terra).
Bisogna spingere questa nuova tecnologia, ed è possibile farlo solo attraverso lo stanziamento di incentivi da destinare al mercato dell’auto elettrica. Buone notizie in tal senso giungono però da Bruxelles che ha recentemente confermato lo stanziamento di ben 5 miliardi di euro allo sviluppo del settore.
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