Buoni Fruttiferi e Libretto Postale: vantaggi e peculiarità

Che le varie offerte bancarie siano diventate sempre più concorrenziali è un dato di fatto innegabile, come però resta innegabile che tra tutti i prodotti di investimento finanziario, quello maggiormente scelto dalle famiglie resta il buon vecchio caro buono fruttifero e in alternativa il libretto di risparmio.

In entrambe i casi non si tratta certo di guadagni elevati, ma in un contesto economico come quello attuale, estremamente precario e ballerino, più che ai grandi guadagni si pensa piuttosto alla sicurezza,

Brunetta: 300 mila occupati in meno nella PA, ma l’assenteismo si riduce

Nella pubblica amministrazione ci saranno circa 300 mila occupati in meno: la diminuzione è prevista nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013 e si verificherà per effetto delle misure che si riferiscono al blocco del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento riposo.
La riduzione delle 300 mila unità rappresenta un calo pari ad una percentuale dell’8,4%.

Doppio lavoro e lavoro nero

Doppio lavoro e lavoro in nero non accennano a diminuire nel nostro paese, l’Istat qualche tempo fa aveva lanciato i primi dati che facevano emergere questo fatto, ora dopo una accurata analisi, emergono maggiori dettagli. Il doppio lavoro è una costante nel nostro paese, la crisi ha colpito duramente i consumi delle famiglie italiane e in molti ricorrono ad un secondo impiego.

Nuovi servizi Equitalia a favore dei contribuenti

Equitalia potenzia l’assistenza ai contribuenti attraverso la creazioni di nuovi sistemi volti a semplificare  e a snellire alcune pratiche burocratiche, come ad esempio l’ideazione del nuovo estratto conto online, un nuovo servizio attraverso cui il contribuente può decidere di monitorare la propria posizione fiscale degli ultimi 10 anni.

Un servizio, questo, facile da usare e accessibile a tutti pensato proprio per promuovere una nuova politica della trasparenza e della correttezza da parte dell’agenzia.

Isae, cresce la fiducia delle imprese in Italia

I numeri sono sempre freddi e certo non riescono mai a dare la reale percezione di come possa andare un paese, o meglio come l’economia di quel paese stia reagendo ad una crisi, tuttavia gli istittuti di statistica hanno il compito di analizzare perennemente ed a cadenze regolare la situazione, e finalmente arriva qualche notizia positiva per la martoriata Italia.

Crisi: la situazione delle famiglie italiane nel 2010

Le famiglie italiane devono fare i conti con una situazione sempre più difficile, dato che la crisi sta ancora aggravando il trend.
In base a quanto sostenuto nella decima indagine dell’Acri )l’associazione delle Casse di Risparmio italiane), insieme all’Ipsos, si evidenzia come ci sia un aumento delle famiglie che non sono proprio riuscite a mantenere il proprio standard di vita, oppure ce l’hanno fatta ma con enorme fatica: queste ultime rappresentavano una percentuale intorno al 42% nel 2006, mentre nel 2010 siamo arrivati al 47%.

Governo: in vista il decreto milleproroghe bis

Il ministero dell’Economia, in compagnia del “milleproroghe”, potrebbe, verso la fine dell’anno, varare anche un decreto legge di riferimento da sette miliardi di euro.
Dato però un clima politico abbastanza teso e complicato, tale provvedimento potrebbe essere anticipato oppure realizzato in due tempi.
Questo è quanto sostenuto in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa Radiocor, che sottolinea come la notizia provenga da fonti governative, confermando che una parte della copertura proverrà dall’asta delle frequenze digitali, che potrebbe anche produrre un “tesoretto” da tre miliardi di euro.

Landini risponde a Marchionne

Risposta piccata del segretario Fiom Cgil, Maurizio Landini, alla severa bacchettata di Marchionne, che ha definito l’Italia un peso per la Fiat. Landini ha puntato il dito sull’amministratore delegato del Lingotto invitandolo a prendere atto che la Ferrari (e ne abbiamo anche parlato in queste pagine) e la Sevel sono aziende con degli utili ottimi che però lavorano in Italia non in Lussemburgo.

Continua la critica della Bce: stop alla politica nei conti pubblici

La Bce continua a criticare l’intesa approvata sulle nuove regole per il Patto di stabilità, che è stata conseguita giovedì scorso all’interno del Consiglio dei ministri finanziari dell’Ue (Ecofin).
In data odierna si registra un altro intervento di Juergen Stark, uno dei membri del consiglio esecutivo della Banca centrale europea, che esprime la sua opinione direttamente sul Financial Times tedesco.

Incentivi, c’è ancora tempo

La serie di incentivi lanciata dal ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani qualche tempo fa non è completamente esaurita. Il governo mise infatti sul piatto 300 milioni in totale per sostenere i consumi e di questi 110 sono rimasti a tutt’oggi ancora inutilizzati. Per questo motivo la serie di incentivi è stata, per così dire, rilanciata, ed ora si chi non ha fatto in tempo ad usufruirne alla prima tornata farà ancora in tempo ad essere favorito da questo fondo.