Petrolio: l’Opec taglia le stime sulla domanda 2009, 33 dollari al barile

Prezzo del barile in forte discesa: il Wti americano è arrivato a quota 33,86 dollari, in calo di oltre il 9% rispetto alla chiusura di ieri. Il brent di Londra perde 68 cent a 44,40 dollari al barile. Oggi l’Opec ha tagliato le proprie stime sulla domanda mondiale di greggio nel 2009, spiegando che l’aggravarsi della recessione contribuirà a ridurre la spesa per carburanti: secondo l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio la domanda globale registerà una contrazione di 180 mila barili al giorno, pari allo 0,2%.

Borsa, Europa in ribasso frenata dalle banche Usa

Brusca frenata per gli indici europei nel finale di seduta. Le Piazze del Vecchio Continente chiudono tutte in territorio negativo una seduta dominata dalla forte volatilità. Parigi archivia la giornata in calo dell’1,94%, Francoforte dell’1,11%, Londra dell’1,42%, mentre Madrid cede un punto percentuale. Stesso andazzo a Piazza Affari dove il Mibtel ha chiuso a -1,80% e l’S&PMib a -1,36%, invertendo la rotta dopo la diffusione del bollettino della Banca d’Italia che, per il 2009, prevede un rallentamento del Pil del 2%.

Chiesto all’Ue di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per i Cip6

Ci voleva proprio. E’ iniziata una campagna per chiedere all’Unione Europea di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia a proposito dei Cip6, cioè del meccanismo che preleva soldi dalle nostre tasche attraverso le bollette dell’elettricità per finanziare agli inceneritori. Il bello (e il motivo per cui viene chiesta l’apertura della procedura di infrazione) è che i soldi in questione dovrebbero servire per finanziare le energie rinnovabili, alle quali, con fantasia tipicamente italiana, viene assimilato l’incenerimento dei rifiuti. Che si pappa il grosso della torta.

Borsa, in attesa della Bce l’Europa accelera al ribasso

Dopo il crollo di ieri, sembra concretizzarsi un’altra giornata pesante per le Borse europee. A ben vedere l’avvio è stato in leggero rialzo. Un movimento dovuto alla speculazione che ha approfittato del tonfo dei listini nella seduta precedente per andare in acquisto e poi rivendere. Così, adesso, le piazze del Vecchio Continente corrono in terreno negativo: Francoforte cede l’1,02%, Parigi il l’1% e Londra l’1,95%. Il Mibtel, dal canto suo, cede lo 0,71% e l’S&P/Mib lo 0,7 per cento.

Beige Book: economia Usa sempre più debole

L’economia americana continua a deteriorarsi, soprattutto in seguito alla mancanza di credito e al calo generalizzato delle vendite al dettaglio. Nel Beige Book la Fed dipinge un quadro non confortante e constata come il mercato del lavoro continua a mantenersi debole.

Petrolio: Wti in calo dopo scorte

Prezzo del petrolio in calo a New York dopo i dati sulle scorte di greggio e benzina: il light crude del Nymex chiude in calo di 50 cent a 37,28 dollari al barile (minimi del giorno a 36,51 dollari). Il Dipartimento dell’Energia Usa ha comunicato che gli stock di greggio sono aumentati nella settimana al 9 gennaio di 1,144 milioni di barili a 326,563 milioni (287,1 milioni l’anno scorso).

Come sarà l’auto del futuro?

E’ la domanda che molti si pongono: l’auto di domani sarà a idrogeno o a batterie? In proposito, segnaliamo la risposta dell’Associazione tedesca per l’idrogeno e le celle a combustibile (DWV), che risolve il dilemma: entrambe, poiché le due tecnologie sono complementari.