Banche e imprese: sistema creditizio forte ha bisogno di imprese forti e viceversa

Vincenzo Boccia, presidente della Piccola Industria di Confindustria, ha dichiarato che una contrazione del credito alle imprese “sarebbe un danno, si rischia di indebolire una ripresa che è già a macchia di leopardo nel paese”.

Boccia ha poi sottolineato che “in Europa le pmi (piccole e medie imprese) assorbono il 67,4% dell’occupazione” e che “proprio l’Europa ha varato lo Small Business Act per facilitare lo sviluppo delle pmi”. “Ci teniamo a sottolineare” – ha proseguito Vincenzo Boccia – “che Confindustria in linea di principio condivide l’obiettivo di Basilea 3, che è quello del rafforzamento patrimoniale delle banche, perché è una forma di prevenzione nei confronti delle crisi finanziarie”.

“Da tempo lavoriamo a un rapporto di dialogo con il mondo bancario” – ha aggiunto il presidente della Piccola Industria di Confindustria – “in base alla riflessione che un sistema creditizio forte ha bisogno di imprese forti e viceversa”. E infatti l’accordo sulla moratoria sui debiti “ha avuto effetti positivi; ne hanno beneficiato oltre 180.000 imprese per un ammontare di rate sospese pari a circa 14 miliardi” e “altrettanto positivi sono gli accordi con singoli istituti bancari”.

Boccia ha poi puntualizzato che “la collaborazione con il sistema bancario è inoltre concentrata sulla comunicazione: le imprese devono impegnarsi per migliorare il loro modo di comunicare con le banche, valorizzando gli aspetti qualitativi, le banche da parte loro devono fare uno sforzo in più per valutarli“. Infine – ha quindi concluso Boccia – “si sta avviando anche una collaborazione sui temi dell’internazionalizzazione: la banca come partner per andare all’estero“.

1 Comment

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    sempre ottimi spunti, grazie

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