In Italia ci sono risparmiatori che, tra azioni ed obbligazioni Alitalia, hanno investito la bellezza di circa 600 milioni di euro, e che ora si attendono un risarcimento. A farlo presente è l’Associazione Adiconsum che, però, sottolinea come sia necessario non farsi delle facili illusioni, visto che la ‘vecchia’ Alitalia è oramai una scatola vuota.
Ne consegue che dall’ammissione al passivo difficilmente i risparmiatori riusciranno a recuperare quanto investito, visto che prima di azionisti ed obbligazionisti sono creditori privilegiati, l’INPS, i crediti ipotecari, le retribuzioni e così via.
Ma l’Associazione, purtroppo, mette in evidenza come difficilmente i risparmiatori e gli azionisti otterranno un risarcimento anche attraverso il Fondo per il risarcimento delle vittime dei crac finanziari istituito dal Ministero dell’Economia attraverso i fondi dei conti dormienti.
Il Fondo si stima abbia una dotazione di circa due miliardi di euro a fronte di oltre 40 miliardi di euro di investimenti di azionisti ed obbligazionisti non solo Alitalia, ma anche Cirio e Giacomelli, per non parlare poi dei risparmiatori che sono caduti nella rete dei Bond dell’Argentina.
L’unica soluzione, quindi, è secondo l’Associazione quella di invitare il Governo a risarcire i risparmiatori Alitalia in virtù del fatto che la ‘vecchia’ società era a capitale pubblico, e quindi è lo Stato che nella sostanza è rimasto inadempiente nei confronti di azionisti ed obbligazionisti della compagnia di bandiera.
Fonte: Vostrisoldi.it