Ancor più debiti per l’Enel se investirà nel nucleare

I già significativi debiti dell’Enel crescerebbero di altri 30 miliardi di euro se la società desse seguito alle dichiarazioni relative a nuovi investimenti nel nucleare. Lo dice il rapporto finanziario “Enel: prospettive e rischi degli investimenti in energia nucleare elaborato dal professor Stephen Thomas dell’Università di Greenwich e commissionato da Greenpeace Italia e Fondazione Culturale Responsabilità Etica.

Minieolico, microeolico e grandi impianti. Vantaggi e svantaggi

Nel corso di un’intervista apparsa i giorni scorsi su GreenReport a Lorenzo Partesotti, esperto in energie rinnovabili, è emersa un’interessante distinzione che ci aiuta a capire quante tipologie dimensionali esistono oggi quando si parla di eolico.
Sono tre.
Il microeolico, il minieolico e quello su grande scala.
Recentemente e sempre più frequentemente si pone l’attenzione sui primi due, cercando di capirne la reale utilità sia economica che produttiva.

Agevolazioni Enel per le imprese

Enel ha pensato delle agevolazioni fiscali per i suoi clienti, passati e futuri. Infatti, data la necessità di pensare ad energie pulite derivate da fonti rinnovabili, i consumatori si stanno orientando sempre di più sulle energie pulite, utilizzando come fonti energetiche gli impianti fotovoltaici o il gas naturale. Enel ha così introdotto delle agevolazioni fiscali, che forniscono delle agevolazioni e delle esenzioni riguardo le imposte applicabili ai consumi, sia su base regionale che in merito all’Iva, anche sfruttando aliquote ridotte, proprio per quanto riguarda l’uso del gas naturale presente nella rete distributiva italiana.

Accordo radioattivo. Quale futuro?

Berlusconi e Sarkozy hanno firmato il protocollo d’intesa sul nucleare tra Italia e Francia che coinvolge Enel ed Edf. Il primo reattore operativo nel 2020. Una scelta anti-storica che rischia solo di togliere dalle sabbie mobili l’industria nucleare transalpina.

Il costo dell’energia in Italia più caro di tutti gli altri paesi europei

Costa il 35% in più rispetto alla media europea l’energia elettrica nel nostro paese.

Lo sottolinea il vicepresidente di Confindustria per l’energia e il mercato, Antonio Costato, nel corso di un’audizione sui prezzi petroliferi in commissione Industria al Senato. L’alto prezzo praticato in Italia, spiega il vicepresidente, è la conseguenza di tre circostanze: la qualità del parco di generazione, la mancanza di una completa interconnessione, la poca concorrenza che ha sino a oggi caratterizzato il mercato dell’elettricità”.

Enel e Mercedes-Benz insieme per il più importante progetto a favore della mobilità elettrica

Con e-mobility Italy, Smart del Gruppo Daimler (Mercedes-Benz) ed Enel lanciano il più grande progetto mondiale congiunto per la mobilità elettrica.

Il progetto, un inedito modello integrato di mobilità elettrica, renderà possibile la diffusione e l’utilizzo efficiente di veicoli elettrici, con tecnologie di ricarica all’avanguardia, grazie allo sviluppo di infrastrutture su misura per i clienti, in grado di offrire servizi intelligenti e sicuri.