Auto: i costi incidono sulle tasche delle famiglie

In Italia,  la crisi economica  continua a far danni soprattutto  sulle abitudini degli italiani, i quali a causa della pessima congiuntura lasciano sempre di più la macchina in garage ; secondo  infatti un Rapporto ACI – Censis, gli italiani a causa della crisi economica percorrono ogni mese ben cinquanta chilometri in meno, rispetto a prima.


Nello specifico, gli automobilisti italiani nel 2008 hanno percorso in media 600 chilometri in meno su base annua, ma a pesare di più sono state, riguardo ai costi di gestione della macchina, le multe ed i soldi che ogni volta siamo costretti a tira fuori per parcheggiare l’auto. Dall’indagine, visionabile integralmente sui siti Internet www.censisservizi.com e www.aci.it, è inoltre emerso che quasi tre italiani su dieci si sarebbero convinti ad acquistare una macchina più moderna sfruttando anche gli incentivi statali di cui abbiamo parlato in questa sede. L’auto “che vorrei”, secondo la ricerca, è prevalentemente straniera (57%), utilitaria o city-car, anche usata, per le donne, berlina o Suv nuova, se il guidatore è uomo. Cresce, poi, la richiesta di vetture a Gpl (14% dei futuri acquirenti), seguita da quelle a metano (13,7%), probabilmente, spiegano dall’Aci, in virtù dell’effetto eco-incentivi e del costante incremento del prezzo della benzina. In calo, invece, l’interesse per optional e attrezzature  elettroniche, come per esempio  navigatore satellitare e apparecchiature video. Riscuote, ancora, interesse il lettore mp3: lo possiede il 23,5% dei patentati (+4,4 punti percentuali rispetto al 2007).

Gli italiani, al posto dei 600 chilometri annui non percorsi in macchina, hanno chiaramente optato di più per l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma questi, sempre in base al Rapporto  di cui sopra, non riescono a rispondere in pieno alle esigenze di mobilità dei cittadini, vuoi per il traffico, vuoi per la troppa gente che li usa, oppure per la scomodità di dover sottostare a degli orari precisi. L’indagine , è stata svolta praticamente a 360 gradi, e  rivela uno scenario tra l’altro ben noto  a tutti: gli italiani alla guida infatti sono indisciplinati e continuano a reiterare in macchina le classiche e vecchie abitudini: dal mancato uso delle cinture di sicurezza  al parcheggio in doppia fila e passando per l’eccesso di velocità ed il divieto di sosta. I più “trasgressivi” sono purtroppo e con inevitabili conseguenze di cui tutti sappiamo,  i guidatori giovani, mentre i guidatori sopra i 55 anni risultano essere i più corretti anche in scia ad un minor utilizzo dell’automobile.

Fonte: Prestitoblog.it

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