• Home
  • Chi Siamo
  • Trading on line
  • Voli e Vacanze
  • Mutui
  • Assicurazioni
  • Links
facebook
email
Risparmio Soldi, il portale di riferimento per il risparmio di soldi Risparmio Soldi, il portale di riferimento per il risparmio di soldi
Ufficio Discount: il discount per l’ufficio
Postaprotezione infortuni: un piano tariffario per ogni esigenza
Redditi dichiarati dai Comuni italiani
Naspi: la nuova disoccupazione
Napoli si riprende il primato turistico, boom di turismo durante i ponti
  • Ambiente ed Energia
    • Petrolio e combustibili
  • Assicurazioni
  • Banche
    • Prestiti e Mutui
  • Borsa e Finanza
    • Forex
  • Casa ed Immobili
  • Lavoro ed Imprese
    • Formazione

Tredicesima: ipotesi di detassazione in base al reddito

13 Nov 2009
sundance
Fisco e Tributi, Lavoro ed Imprese, Politica e Società, Risparmi

Lo Stato potrebbe detassare la tredicesima a ben 27,3 milioni di italiani, tra lavoratori dipendenti e pensionati, con un costo pari a 5,47 miliardi di euro che, nelle tasche delle famiglie, potrebbero contribuire a rilanciare i consumi da qui ai prossimi mesi. E’ questa, in estrema sintesi, una proposta di detassazione delle tredicesime presentata dalla Confcommercio e caratterizzata da una detassazione decrescente all’aumentare del reddito percepito dal lavoratore con contratto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, oppure dal pensionato.

In particolare, la Confcommercio propone una detassazione al 100% della tredicesima per chi ha un reddito complessivo sotto i 15 mila euro; in base ai dati Istat e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in questo modo si detasserebbe integralmente la tredicesima a 9,8 milioni tra lavoratori e pensionati con un beneficio medio per percettore pari a 218 euro.

Per chi invece ha un reddito complessivo compreso tra i 15 mila ed i 28 mila euro, sempre in base alla proposta della Confcommercio, si potrebbe detassare la tredicesima al 70%; in questo caso il beneficio medio sarebbe pari a 200 euro per percettore, ed interesserebbe complessivamente 13,1 milioni di italiani tra lavoratori dipendenti e pensionati. Per entrambi i casi, lo Stato dovrebbe trovare coperture per complessivi 4,76 miliardi di euro, mentre le restanti coperture, per chi ha redditi sopra il livello dei 28 mila euro, sarebbero pari solo a 0,71 miliardi di euro.

Per chi guadagna tra i 28 mila ed i 55 mila euro, la Confcommercio propone infatti una detassazione della tredicesima al 15%, che scende al 10% per chi ha un reddito complessivo compreso tra i 55 ed i 75 mila euro. L’Associazione delle imprese del commercio, con la sua proposta, non ha previsto alcuna detassazione della tredicesima per quei 600 mila percettori di redditi sopra i 75 mila euro. D’altronde non è di certo chi guadagna più di 6.250 euro al mese che ha bisogno di essere aiutato ai tempi della crisi!

Fonte: Fiscoetributi.com

detassazione, imprese, lavoratori dipendenti, pensionati, reddito, tredicesima



Commenti



Articoli collegati

  • Irpef: nel 2006, solo il 2% ha dichiarato più di 70000 EuroIrpef: nel 2006, solo il 2% ha dichiarato più di 70000 Euro
  • Sgravi fiscali per familiari a carico: la domanda scade il 13 novembre per i pensionati InpdapSgravi fiscali per familiari a carico: la domanda scade il 13 novembre per i pensionati Inpdap
  • Tremonti-ter: detassazione del reddito sulle apparecchiature nuove acquistate Tremonti-ter: detassazione del reddito sulle apparecchiature nuove acquistate
  • Tredicesima: proposta di detassazione tredicesima dei cassaintegratiTredicesima: proposta di detassazione tredicesima dei cassaintegrati
  • IRPEF: le soglie di esenzioneIRPEF: le soglie di esenzione
About the Author

Facebook

Articoli più letti

  • Arriva Sposami, la polizz... 0 comments
  • Nuovo reattore made in Us... 0 comments
  • Approfondimento sui buoni... 0 comments
  • GM e Gruppo PSA, i motori... 0 comments
  • Incentivi auto, non solo... 0 comments
  • Risparmiare con il ricicl... 0 comments
  • Fiat: prime complicazioni... 0 comments
  • Buoni Fruttiferi Postali... 0 comments
  • La riforma Fornero taglia... 0 comments
  • Accordi di cooperazione n... 0 comments