Il mercato italiano dell’auto è tornato a sorridere a marzo

La ripresa delle immatricolazioni è dovuta in larga parte agli incentivi varati dal Governo. Cresce la quota di mercato di Fiat che passa dal 30,83% di marzo 2008 al 32,62%. Brilla Ford con un rialzo delle vendite del 33,84%. Record per Hyundai (+135%)
Missione compiuta per gli ecoincentivi auto, che a marzo hanno riacceso il mercato delle quattro ruote. Nel mese che si è chiuso ieri le immatricolazioni sono state 214.218, per un aumento dello 0,24% rispetto al 2008 (quando erano state 213.702). Il consuntivo dei primi tre mesi, comunque, resta pesantemente negativo: -19,13% rispetto al 2008.

 

«L’inversione di tendenza del mercato automobilistico, in territorio negativo da ben 14 mesi, è la riprova che i provvedimenti assunti dal Governo funzionano – ha commentato il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli -, a questo punto ci auguriamo che funzioneranno ancor di più nei prossimi mesi». Proprio al riguardo, il Centro studi Promotor di Bologna osserva che «l’effetto incentivi andrà a regime in aprile e soprattutto in maggio, mesi che dovrebbero quindi vedere risultati molto migliori di quelli di marzo»; le sensazioni sono confermate dalle case automobilistiche, con Anfia e Unrae che a marzo hanno contato 276mila ordini, il 36% in più di marzo 2008. Considerando il primo trimestre 2009, gli ordini complessivi ammontano a 637.000, oltre il 2,5% in più rispetto a fine marzo 2008. «Tuttavia, perché la spinta impressa alla domanda si consolidi – prosegue il direttore del Csp, Gian Primo Quagliano – occorre che divenga al più presto operativo il meccanismo di sostegno del credito al consumo previsto dal decreto incentivi, ma che non ha ancora contribuito concretamente a migliorare l’accesso al credito per i potenziali acquirenti».

Gli ecoincentivi
A confermare il ruolo determinante degli ecobonus, i dati che l’Automobile Club d’Italia presenterà domani a Rimini in occasione della tavola rotonda “Crisi del mercato automobilistico e riflessi fiscali” (nell’ambito di EuroP.A): a marzo – segnala l’Aci – sono state 147.071 le auto acquistate grazie agli ecobonus entrati in vigore il 7 febbraio. Nel 90% dei casi è stato contemporaneamente rottamato un veicolo e, rispetto a febbraio, l’aumento degli acquisti con ecoincentivi è stato dell’82,3%. Nella maggior parte dei casi il bonus è stato utilizzato per l’acquisto di un’auto di cilindrata medio-piccola, non a caso in cima alla classifica delle auto più acquistate con ecoincentivi sono la Fiat Panda (14.863 immatricolazioni), seguita dalla Ford Fiesta (10.025) e Fiat Grande Punto (8.215). Tra le auto più rottamate, invece, svetta la vecchia Punto, seguita da Panda, Uno, Y10 e Cinquecento.

Chi sale e chi scende
Tornando alle immatricolazioni di marzo, l’andamento premia in particolare le auto di fabbricazione italiana, che crescono del 6,05% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, e compensano ampiamente la flessione del 2,36% fatta segnare dalle marche straniere. Mese tutto in attivo per il Lingotto, che registra ancora una volta l’ottima performance di Alfa Romeo trainata dalla Mito (+35,47%, da 4.440 a 6.015 immatricolazioni), seguita da Lancia (+6,64% a quota 9.346) e Fiat (+3,51% a 54.521): complessivamente il gruppo ritocca di quasi due punti la quota di mercato, che dal 30,94% di marzo 2008 sale al 32,73 per cento. Luci e ombre tra le straniere, tra le quali spicca il +135,19% di Hyundai, che sale dallo 0,8 all’1,87% di quota di mercato; brillano anche Ford (+33,8%, e quota di mercato che sale al 10,3%), Toyota (+20,3% e quota al 5,75%) e Peugeot (+14,29%, quota al 4,83%). In pesante flessione, invece, Renault (-32,8% e fetta di mercato che si assottiglia dasl 4,97 al 3,33%), Opel (-24,99%, quota al 5,19%) e Volkswagen (-8,82%, quota al 5,9 per cento). Guardando ai singoli modelli, a marzo la Grande Punto si reimpossessa del primo posto in classifica (17.376 immatricolazioni), scalzando la Panda che è seconda con 15.589. Al terzo posto sempre Ford Fiesta (10.432), seguita da Cinquecento e Toyota Yaris.

All’estero
Sono stati diffusi i dati relativi ad alcuni mercati stranieri, che a loro volta risentono degli incentivi più o meno «generosi» disposti dai diversi governi. Proprio i bonus concessi dall’esecutivo Sarkozy hanno consentito al mercato francese di archiviare un mese di marzo in crescita dell’8,1% a circs 204mila immatricolazioni, un trend in decisa controtendeza rispetto a gennaio e febbraio, entrambi archiviati con una flessione del 13,1 per cento. Prosegue invece il tracollo della Spagna (-38,7%), dove nel complesso sono state immatricolate 76.503 auto contro 124.702 a marzo 2008; nei primi tre mesi dell’anno il calo è stato del 43,1% a 347.738 unità.

Fonte: Ilsole24ore.com

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