Governo Monti alle prese con Banche e Politiche Sociali..come finirà?

Posizione particolarmente scomoda quella del governo che in queste ore si troverà a dibattere su due grandi e complessissime questioni. Continuano infatti a susseguirsi dubbi e perplessità rispetto alle due grandi riforme portate avanti dal nuovo Governo Monti  le quali investiranno rispettivamente banche e lavoro.

Già durante la giornata di ieri noi di RisparmioSoldi vi avevamo parlato delle dure proteste portate messei n campo dall’ABI rispetto alla questione dei tagli alle commissioni su prestito e mutui. A quanto pare però, le dimissioni di Mussari non saranno l’unica strategia che l’Abi sceglierà di adottare.

Le banche non ci stanno, questa manovra infatti, potrebbe togliere dalle casse delle banche, introiti per una somma pari a 10 miliardi di euro. Una cifra tutt’altro che trascurabile. I vertici dell’Associazione Bancaria italiana parlano di un vero e proprio accanimento da parte del Governo nei confronti delle banche, mentre Stefano Saglia (relatore del decreto) continua a ribadire si tratta si una mossa necessaria per aumentare la trasparenza dei prodotti bancari che spesso nascondono costi occulti. Clicca qui per saperne di più.

Altra difficile questione che sembra mettere in serie crisi il nuovo Governo Tecnico, risiede nella difficile gestione della riforma del mercato de lavoro. Secondo le ultime notizie, infatti, pare non ci sia ancora una data di convocazione ufficiale per le trattative tra governo e parti sociali utile a scogliere il nodo centrale della questione: la reperibilità delle risorse economiche necessarie.

Continuano infatti gli attacchi ad Elsa Fornero che continua a tacere rispetto a dove poter reperire i fondi necessari a rinfoltire gli ammortizzatori in favore dei lavoratori sottoposti a licenziamento. Tante idee quindi, ma poche risorse da investire. Clicca qui per saperne di più.

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