Bollette elettriche: una nuova componente tariffaria grava sulle famiglie

“Forte preoccupazione e contrarietà per i nuovi ingiustificati aumenti delle tariffe elettriche derivanti dalla legge di conversione del Decreto Anticrisi che impone un ulteriore onere improprio sulle bollette di tutti i consumatori italiani” – dichiara Paolo Landi, Segretario generale Adiconsum, commentando l’articolo 3, comma 4-quater della legge 102 del 2009 (che ha convertito il DL 78/09, c.d. “Anticrisi”).

 

Decreto anticrisi: approvazione del Consiglio dei ministri

Voto di fiducia sul decreto anticrisi. Il provvedimento, corretto subito dopo dallo stesso Consiglio dei ministri, è stato approvato dal Consiglio dei ministri con 166 voti a favore, 109 contrari. Al voto non hanno partecipato i due senatori del Movimento per l’Autonomia, Giovanni Pistorio e Vincenzo Oliva. Il testo che approda al Quirinale per la promulgazione, contestualmente al decreto correttivo, è dunque quello licenziato dalla Camera attraverso il maxiemendamento su cui è stata posta la fiducia.

Fisco: 3 italiani su 4 non in regola

Allo stato attuale, applicando in materia fiscale il cosiddetto “redditometro” sui redditi del 2008, ben tre italiani su quattro non sarebbero in regola con il reddito imponibile dichiarato, con la conseguenza che l’Erario reclamerebbe al contribuente il pagamento di tasse aggiuntive al fine di rendere congrui i propri redditi con l’applicazione dello strumento.

Fisco: sì alla conservazione digitale delle dichiarazioni dei contribuenti

Riguardo alle richieste dei contribuenti, siano esse persone fisiche, sia persone giuridiche, il Fisco a domanda risponde. A farlo presente è l’Agenzia delle Entrate in scia ad una richiesta di informazioni e di chiarimenti presentata da un’azienda operante nel settore del credito in merito alla propria attività di sostituto di imposta che la vede impegnata, quindi, nel fornire assistenza fiscale ai propri dipendenti.

Arretrati e TFR: come si calcola l’Irpef

Sia gli arretrati da lavoro dipendente, sia le somme riscosse da trattamento di fine rapporto, sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF); in entrambi i casi, applicando il metodo della cosiddetta “tassazione separata“, il calcolo viene effettuato in via preventiva dal datore di lavoro, in qualità di sostituto di imposta. Dopodiché, sarà l’Agenzia delle Entrate che, in funzione dei redditi percepiti e dichiarati dal contribuente negli anni precedenti, provvederà ad effettuare il calcolo definitivo.

Trova Offerte: il tool sul web che cerca le tariffe energetiche più convenienti

Un tema caldo soprattutto sul Web quello delle bollette energetiche. E così un italiano su dieci naviga in rete per reperire informazioni sulle bollette più convenienti. Lo rileva il primo rapporto DigitalEnergy realizzato da Nielsen Online e CommStrategy, secondo cui dal primo luglio sarebbe aumentato l’interesse delle famiglie per il costo dell’energia visti i cali dell’1% registrati dall’elettricità e dell’8% dal gas.

Decreto anticrisi: meno tasse per chi reinveste e buoni lavoro

Con la fiducia al “Decreto anticrisi“, la Camera dei Deputati ha dato il via libera a tutta una serie di proroghe e provvedimenti che, tra l’altro, riguardano il mondo del lavoro e delle imprese. Le società, in particolare, potranno far leva sulla detassazione degli utili reinvestiti se la destinazione è quella relativa all’acquisto di nuove apparecchiature e macchinari per l’esercizio dell’attività e per il miglioramento delle condizioni e della sicurezza sul luogo di lavoro.

Superenalotto: 107 milioni in palio e sale la febbre del gioco

Ammonta a 107 milioni di euro il jackpot in palio per il “6″ del concorso numero 90 di martedì prossimo, 28 luglio 2009. Ad annunciarlo è la Sisal dopo che nella giornata di ieri nessuno ha indovinato i sei numeri vincenti del concorso Superenalotto numero 89 del 25 luglio 2009 per una combinazione vincente che è la seguente: 7 – 35 – 36 – 41 – 45 – 88; numero Jolly 52 e numero Superstar 46.

Debiti fiscali: compensazioni automatiche sotto i 15mila euro

Le compensazioni dei debiti fiscali con i crediti relativi all’imposta sul valore aggiunto (IVA) potranno avvenire in via automatica solamente fino al tetto dei 15 mila euro. Lo prevede, in accordo con quanto approvato presso la Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati, un emendamento al “Decreto anticrisi”; viene quindi innalzata la soglia di compensazione dei debiti con i crediti IVA precedentemente posta a diecimila euro; oltre i 15 mila euro, invece, per poter applicare il meccanismo della compensazione sarà necessario ottenere il relativo visto di conformità da parte di un intermediario abilitato. Per quanto riguarda le compensazioni, a fronte delle novità previste dal “Decreto anticrisi“, a partire dal prossimo anno si inasprirà comunque la lotta ed il contrasto alle compensazioni fittizie, illecite ed inesistenti.

Buoni pasto: presto saranno da 10 euro

Per chi per motivi lavorativi, è costretto a rimanere fuori casa per pranzo , è in arrivo una buona notizia, infatti, i buoni pasto presto saliranno a 10 euro.
Il ministro Brunetta ha giudicato la proposta pertinente con l’attuale situazione del mercato italiano,  e si è impegnato a sostenerla.  Presto il Governo deciderà di adeguare la cifra del buono pasto come già hanno fatto altri Paesi europei di recente.

 

Fisco: 50 miliardi in arrivo con lo scudo fiscale

A quanto ammonteranno i capitali illegalmente esportati all’estero che “rientreranno” nel nostro Paese attraverso lo strumento dello scudo fiscale? Ebbene, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, a conclusione di un convegno tenutosi venerdì scorso a Napoli, dal titolo “Equità fiscale in Italia”, ha reso noto che i capitali pronti al “rientro” sono stimabili in ben 50 miliardi di euro. L’Associazione, tra l’altro, ricorda come con lo scudo fiscale sarà possibile non solo “sanare” l’esportazione e la detenzione illegale di capitali all’estero, ma anche gli yacht ed i beni immobili a condizione che si trovino in uno dei Paesi dell’Unione Europea.