Mercato immobiliare in stallo

La casa è il bene di rifugio preferito degli italiani, si sa, il mercato è in aumento ormai da anni ed investire nel mattone è sempre considerata dai più, e soprattutto da chi può permetterselo, un’ottima idea.

A causa della crisi purtroppo il settore immobiliare è in uno stato di paralisi, e a quanto pare per uscire da questa brutta situazione non è sufficiente aspettare tempi migliori, ma bisogna intervenire in modo da rilanciare il comparto. Questo è quello che pensa Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, che ha presentato al governo l’agenda del settore immobiliare per lo sviluppo.

Nel secondo trimestre del 2011 è stato registrato un calo delle vendite del 6,6% che ha portato il mercato ai minimi del 2004, con sole 349.870 unità scambiate.

Per contrastare la situazione attuale, Sforza ha proposto al governo un programma in cinque punti che prevedono:

Liberalizzare della durata dei contratti d’affitto

Sopprimere i consorzi di bonifica

Delega ai cittadini di servizi come la manutenzione delle strade in cambio di un alleggerimento della pressione fiscale

Sostituire l’Ici con un’imposta una tantum

C’è bisogno di una “terapia d’urto” per un settore che, in cinque anni, si è ridotto del 30% circa. “I segnali di ottimismo dei primi due trimestri del 2010 si sono rivelati un’illusione”, ha ammesso la direttrice dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno.

Nonostante le difficoltà che il settore immobiliare sta attraversando, i dati dell’Agenzia del Territorio confermano che la casa resta il primo bene rifugio delle famiglie italiane. Il 73,6% vive in case di proprietà e il 16,1% sta pagando un mutuo. Se gli italiani non vogliono rinunciare ad investire nel mattone, la scelta del finanziamento giusto si rivela fondamentale per contenere le spese.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *