Cassa Depositi e Prestiti, salvezza per le imprese

In attesa di vedere e verificare concretamente quelli che saranno i primi provvedimenti del nuovo governo per la ripresa economica del Paese, le Piccole Imprese potrebbero tirare un po’ il fiato grazie a nuovi stanziamenti in arrivo dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Si tratta di 18 miliardi di euro destinati a sostenere le PMI nostrane che ha aumentato il fondo iniziale, previsto in un primo tempo in 8 miliardi, e soprattutto al momento ridà un po’ di ossigeno alle imprese. Franco Bassanini, che presiede la Cassa, ha voluto proprio sottolineare il ruolo speciale dell’Ente che “comincia a finanziare l’economia, sia con i prestiti sia immettendo capitale nelle imprese, ossia diventandone socia.

La principale novità di questa nuova fase di finanziamenti sta nella nascita del Fondo strategico italiano (Fsi) per le grandi aziende. E’ stato infatti modulato un ‘fondo antiscalate’, soprattutto dopo le recenti acquisizioni da parte di colossi francesi di aziende importanti sul piano internazionale come Bulgari e Parmalat; con sette miliardi di obiettivo di raccolta (4 dei quali già assicurati dalla Cassa), il potenziale aumenta di molto.

Come sottolinea ancora Bassanini “la Cassa Depositi e Prestiti serve a sostenere l’economia italiana in due modi. O erogando denaro attraverso finanziamenti oppure immettendo liquidità direttamente nelle casse delle aziende, divenendone così parte. Grazie a questo tipo di attività ricalca in maniera forte sia l’omologa francese Caisse dés Dépots che la tedesca Kfw, che è al 70% del tesoro e al 30% delle fondazioni bancarie”.

Quindi un impegno al momento tutto dedicato alle imprese e non alle banche che debbano ricapitalizzare, perché così facendo si toglierebbero fondi importanti per rilanciare la produzione su tutto il territorio nazionale. E chissà che operazioni di questo tipo non contribuiscano anche a dare un’immagine diversa del nostro Paese all’estero, soprattutto a quegli investitori che al momento stanno stentando ad aver fiducia nell’Italia.

Intanto gli ultimi bilanci della Cassa Depositi e Prestiti, con i dati di settembre, parlano di un attivo pari a 258 miliardi a fronte dei 249 nel 2010.

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