Il mercato europeo e quello cinese

L’inizio delle settimana non è stato sicuramente dei migliori per le Borse Europee con Londra e Parigi che non se la passano sicuramente  meglio del nostro Paese e con la Germania che pare l’unica ad avere un passo diverso dagli altri e a restare credibile sul mercato.

Intanto la  Commissione Ue ha autorizzato l’introduzione delle nuove norme per le agenzie internazionali di rating, che imporranno sanzioni economiche per chi emetta giudizi sbagliati, ma ha deciso per il momento di rinviare le decisioni sulla proposta del commissario Michel Barnier di sospendere il rating per i Paesi che stiano discutendo un programma di aiuti.

Nel testo inoltre ci sono regole più vincolanti per la valutazione dei debiti sovrani e maggiore trasparenza sui giudizi, che dovranno essere accompagnati dalla pubblicazione completa dei rapporti che hanno condotto alla valutazione del rating.

Per avere maggiori infomazioni su questo argomento vi invito a leggere questo pezzo di risparmioeconomia

Ma in un anno come questo 2011 che presto ci lasceremo alla spalle come negativo, a fronte di un’economia europea in crisi c’è qualcuno che ride come il mercato cinese e asiatico che non sembrano aver sentito la crisi e che chiuderanno l’anno con un attivo di 150 miliardi di dollari.

Nonostante una frenata economica nell’export e nell’import che ha fatto patire l’economia locale nei primi mesi, ora il mercato cinese sembra essere in perfetta salute. Inizia a esserci in questo emergente mercato la tendenza alle importazioni e s crescere a dismisura quella delle esportazioni, anche se la strada per raggiungere il pareggio nei saldi di bilancio sembra essere ancora lunga.

Per approndire il mercato cinese leggete questo articolo di risparmioeconimia

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