Bonanni: la riforma fiscale non procuri deficit, lo pagheremmo noi

Raffaele Bonanni – segretario nazionale della Cisl (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) – ha dichiarato che portare l’età pensionabile delle donne a 65 anni “è una proposta irreale che noi non accettiamo: le donne sono gia’ sufficientemente in difficoltà e per loro 40 anni di lavoro spesso non corrispondono a 40 anni di contributi“.

Ocse: accordo per ridurre il deficit

Arriva il via libera delle sfere alte dell’Ocse, alla dichiarazione sui “Global legal standard”, un insieme di norme comuni che riguardano l’economia e la finanza, che si caratterizza per etica, trasparenza e correttezza.
A prendere parte all’accordo sono 34 paesi che già fanno parte dell’organizzazione francese, ma anche Brasile e Russia.

Eurostat: male il debito pubblico in Italia, che però resiste nel deficit

Il deficit del nostro paese, nel 2009, è giunto a rappresentare il 5,3% del prodotto interno lordo: il dato è confermato da Eurostat, che quindi garantisce l’attendibilità delle statistiche del governo italiano.
Situazione in chiaroscuro, quella italiana: se da un lato, quello del deficit, i dati sono abbastanza confortanti, per quanto riguarda invece il debito pubblico, Eurostat mette in evidenza un pesante 115,8% del Pil, sottolineando come quello del nostro paese è stato il più alto rispetto a tutti gli altri paesi dell’Eurozona.

Ue: debito pubblico in Italia desta preoccupazione

Il debito italiano è preoccupante. Lo ha ribadito oggi il commissario Ue agli Affari Economici, Joaquin Almunia, nel corso della presentazione delle nuove stime della Commissione. Almunia ha confermato che la prossima settimana verranno rese note le raccomandazioni per la correzione del deficit anche per l’Italia. Uno dei problemi fondamentali è, appunto, secondo Almunia, quello del peso degli oneri del debito “che sono pari al 5% del prodotto, un livello superiore a qualsiasi altro Paese”.

Finanziaria 2010: no di Tremonti a interventi correttivi

Il pil nel 2009 registrera’ una contrazione del 5%. A confermare le stime del Mef, e’ il ministro Giulio Tremonti, nel corso dell’incontro con le parti sociali per presentare la finanziaria, che conferma anche il deficit al 5% sempre per il 2009. Il ministro ha quindi ribadito che la finanziaria triennale e’ apprezzata all’estero e che non c’e’ alcun bisogno di interventi correttivi.

Economia Usa: nel 2010 il Pil sarà del +2%

Ancora qualche mese è l’America si lascerà il peggio alle spalle. Quest’anno, infatti, gli States dovranno piegarsi alla recessione economica con un prodotto interno lordo in sensibile contrazione, ma già dal prossimo anno è tempo di ripresa e di riscossa per l’economia. Per il 2009, infatti, il PIL a stelle e strisce, in base alle stime rilasciate dalla Casa Bianca, registrerà una contrazione del 2,8%, mentre nel 2010 ci sarà il tanto atteso rimbalzo con un incremento del prodotto interno lordo del 2%, per passare poi ad una crescita del 3,8% nell’anno 2011.

Banche: dal taglio delle commissioni previsti 2 miliardi per famiglie e imprese

Dai risparmi sulle commissioni bancarie 2 miliardi per famiglie e imprese. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa al ministero dell’Economia sul decreto legge anticrisi e il bilancio di assestamento (testi varati venerdì 26 giugno dal Consiglio dei ministri).

Pensioni, Ecofin: Evitare prepensionamenti e innalzare l’età

”Evitare i prepensionamenti e innalzare l’età pensionabile effettiva”. Questo l’invito che il consiglio Ecofin rivolge a tutti gli Stati membri della Ue, sottolineando come la spesa previdenziale in Europa è destinata ad aumentare vorticosamente nei prossimi anni.
I ministri finanziari della Ue, nelle loro conclusioni,insistono dunque sulla necessità per tutti gli Stati membri di non perdere l’obiettivo della sostenibilità di medio e lungo periodo delle finanze pubbliche, nonostante la recessione.

 

 

Confindustria prevede un calo del 3,5% del Pil nel 2009

La Confindustria rivede al ribasso le stime sul Pil 2009 ma è ottimista sulla ripresa dell’economia già a partire dalla seconda metà dell’anno. Il Centro studi della Confindustria prevede per il 2009 un calo del prodotto interno lordo del 3,5%, molto peggiore delle stime di dicembre (-1,3%) e anche delle previsioni fatte a febbraio (-2,5%). Timidi segnali di ripresa sono attesi dagli imprenditori italiani già nella seconda metà di quest’anno ma la crisi economica tra metà 2008 e metà 2010 costerà la perdità di 507.000 posti di lavoro.

Federalismo sanitario: l’Italia si divide

Introdotta nel 2001 la riforma del sistema sanitario ha ianugurato nel nostro paese una sorta di federalismo regionale, acutizzando però la distanza tra regioni virtuose e amministrazioni fortemente indebitate. Si riconferma dunque il quadro di un’Italia a diverse velocità secondo quanto emerso dalla sesta edizione del Rapporto Osservasalute (2008), un’approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualita’ dell’assistenza sanitaria nelle Regioni italiane, presentata ieri al Policlinico Gemelli di Roma.