Arrivano i rimborsi Iva per le imprese

Finalmente una buona notizia e una boccata d’aria per le imprese italiane: per loro è in arrivo oltre un miliardo di euro di rimborso Iva. Con una nota l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’intervento economico, si tratta del primo passo per saldare il debito maturato dall’amministrazione pubblica con aziende, artigiani e liberi professionisti, la cifra a loro destinata quest’anno raggiunge i 2,5 miliardi.

Meomartini, Assolombarda: non si è interrotta la volontà di fare impresa

Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, ha dichiarato in un’intervista che “alla base della crisi degli ultimi due anni ci sono una crisi di pensiero e una visione di breve termine“. Dunque con le grandi Assise generali “vogliamo promuovere tra tutti gli imprenditori un’elaborazione di pensiero e individuare linee guida di lungo periodo”.

Eurostat: male il debito pubblico in Italia, che però resiste nel deficit

Il deficit del nostro paese, nel 2009, è giunto a rappresentare il 5,3% del prodotto interno lordo: il dato è confermato da Eurostat, che quindi garantisce l’attendibilità delle statistiche del governo italiano.
Situazione in chiaroscuro, quella italiana: se da un lato, quello del deficit, i dati sono abbastanza confortanti, per quanto riguarda invece il debito pubblico, Eurostat mette in evidenza un pesante 115,8% del Pil, sottolineando come quello del nostro paese è stato il più alto rispetto a tutti gli altri paesi dell’Eurozona.

Famiglie italiane sul lastrico, perché?

La condizione economica delle famiglie italiane è sempre meno stabile , questo è un dato conclamato e reso noto da parecchie indagini di settore e non ultima il Bollettino statistico della Banca d’Italia, che ha messo in evidenza come la propensione a contrarre debiti e finanziamenti da parte delle famiglie italiane, sia aumentata.

Impossibile non chiedersi le cause del fenomeno e le motivazioni che spingono gli utenti italiani ad essere il popolo più indebitato tra quelli europei.

Ue: debito pubblico in Italia desta preoccupazione

Il debito italiano è preoccupante. Lo ha ribadito oggi il commissario Ue agli Affari Economici, Joaquin Almunia, nel corso della presentazione delle nuove stime della Commissione. Almunia ha confermato che la prossima settimana verranno rese note le raccomandazioni per la correzione del deficit anche per l’Italia. Uno dei problemi fondamentali è, appunto, secondo Almunia, quello del peso degli oneri del debito “che sono pari al 5% del prodotto, un livello superiore a qualsiasi altro Paese”.

Gran Bretagna: via al risanamento delle finanze tramite privatizzazioni

La Gran Bretagna mette fuori il cartello vendesi. Il primo ministro britannico, Gordon Brown, ha annunciato ufficialmente un piano biennale di privatizzazioni da 16 miliardi di sterline (oltre 17 miliardi di euro) per contribuire al risanamento delle finanze pubbliche. Il piano di dismissioni nasce dall´esigenza di contrastare un debito pubblico, ormai vicino al 100% del Pil.

Finanziaria 2010: no di Tremonti a interventi correttivi

Il pil nel 2009 registrera’ una contrazione del 5%. A confermare le stime del Mef, e’ il ministro Giulio Tremonti, nel corso dell’incontro con le parti sociali per presentare la finanziaria, che conferma anche il deficit al 5% sempre per il 2009. Il ministro ha quindi ribadito che la finanziaria triennale e’ apprezzata all’estero e che non c’e’ alcun bisogno di interventi correttivi.