SocialCard: urge un raddoppio degli importi!

L’Italia è sempre più povera e i sostegni alle famiglie sempre più scarsi e poco efficienti, difatti da alcuni dati Istat è emerso che sono ben 4,6 milioni coloro che vorrebbero (o che dovrebbero) usufruire del famoso provvedimento della Social Card, ma solo una volta raddoppiati gli importi.

Difatti la cosiddetta carta acquisti, per ora mantiene un costo così contenuto che sembra essere oggettivamente poco efficace per poter aiutare in maniera concreta gli acquisti dei cittadini in difficoltà,

“Le donne e il lavoro: la risposta alla crisi” convegno romano su pari opportunità e diritto al lavoro femminile

Liliana Ocmin, segretario confederale della Cisl, riporta in auge l’antico dibattito che ha per tema principale “la femminilità e il lavoro”, tema oramai fonte di continue polemiche e controversie tra esponenti governativi e società civile.Questo è il punto di partenza per dare il via ai primi lavori del convegno romano”le donne e il lavoro: la risposta alla crisi” che mette al centro della riflessione le due principali tematiche tanto care alla nostra società moderna: il ruolo strategico e le potenzialità del lavoro femminile e la possibile conciliazione tra questo e vita privata.

Cgl denuncia un calo dell’occupazione in Italia

Dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat sulla condizione occupazionale dei lavoratori italiani,  emerge una situazione alquanto allarmante che pare preoccupare il segretario della Cgl Fulvio Fammoni. I dati attengono all’andamento dell’occupazione nel periodo attinente al biennio 2009/2010.

Il Segretario annuncia una battaglia ferrata contro il governo che non ha saputo incrementare aziende e imprese al fine di  favorire l’assunzione di nuovi lavoratori.

Tremonti: no a tagli su irpef e irap. Risorse alle pmi

Con la nuova finanziaria non ci sara’ nessuna cedolare secca sugli affitti questo è stato deciso dalla Camera e il Ministro Tremonti decide di utilizzare le risorse finanziarie gia’ scarse per risolvere questioni ben piu’ gravi. Niente taglio dell’Irap e dell’Irpef e niente cedolare secca sugli affitti. Gestire al meglio le scarse risorse finanziarie a disposizione, in pratica i 4 miliardi attesi dallo scudo fiscale.

Produzione industriale: forte calo a settembre

La produzione industriale, a settembre, ha segnato una diminuzione del 5,3% rispetto ad agosto, tornando cosi’ sui livelli raggiunti a luglio scorso. Inoltre, ha registrato una diminuzione tendenziale del 15,7%, per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a settembre 2008). E’ quanto comunica l’Istat precisando che il dato congiunturale è il peggiore dall’inizio dal 1990.

Pensioni: le riforme fatte già garantiscono la tenuta del sistema

Le riforme sulle pensioni gia’ fatte sono ‘piu’ che sufficienti’ per garantire la tenuta del sistema. Ne e’ convinto il ministro Sacconi. E sottolinea che ci sono due stabilizzatori del sistema: l’adeguamento dei coefficienti di trasformazione dei contributi e la norma prevista nel decreto anticrisi che adegua l’eta’ pensionabile all’aspettativa di vita a partire dal 2015.

Via libera alla Finanziaria: 3,4 milardi spalmati su 3 anni

Via libera alla Finanziaria 2010 da parte del Consiglio dei ministri, che si è riunito a Palazzo Chigi dopo l’incontro fra il governo e le parti sociali avvenuto lunedì e la riunione del Cipe, che ha approvato la relazione previsionale programmatica e la nota di aggiornamento al Dpef. È una manovra “leggera”, composta da tre articoli e una trentina di tabelle: il valore totale è di 3,4 miliardi, spalmati nel triennio 2010-2012.

Tremonti: Ammortizzatori sociali e federalismo fiscale

La vera questione in Italia è quella del Sud che può essere affrontata solo con il federalismo fiscale. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti traccia le priorità per il Paese e, complice un dibattito alla Bocconi a cui partecipa con l’esponente del Pd Enrico Letta, chiede una mano all’opposizione per la riforma degli ammortizzatori sociali.

Tremonti: nessun taglio in vista per sanità e pensioni

Il Pil italiano registrerà quest’anno una contrazione del 5,2% ma la crisi mostra segni di attenuazione e negli ultimi mesi si sono ripetuti «segnali non negativi», tanto da ipotizzare la «ripresa dal 2010». È questo il quadro macro-economico con il quale il governo sintetizza nel Dpef  l’attuale congiuntura. Negli ultimi due-tre mesi – è l’analisi contenuta nel Dpef – si sono ripetuti segnali non negativi, per l’economia mondiale e per quella italiana.