Imposta comunale immobili: non si paga sui fabbricati rurali

E’ stata accolta con un plauso dalla CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, l’approvazione da parte del Senato della Repubblica di un emendamento che mette la parola fine alla temuta imposizione fiscale ai fini ICI dei fabbricati rurali. Nel Decreto Milleproroghe, infatti, è stata confermata la non imponibilità ai fini ICI dei fabbricati rurali che, come è giusto che sia, rientrano nell’ambito dell’esercizio dell’attività di impresa.

La parola adesso passa alla Camera dei Deputati per il via libera definitivo ad un provvedimento che, se non approvato, avrebbe creato non pochi disagi nel settore agricolo già alle prese con una profonda crisi determinata dallo scenario congiunturale sfavorevole, dall’incremento dei costo del lavoro, oneri contributivi e costi di produzione.
 

La situazione s’era fatta grave visto che, secondo quanto mette in evidenza la Confederazione, molti agricoltori hanno già ricevuto dai comuni degli avvisi di accertamento sul pagamento dell’imposta comunale sugli immobili riguardante i fabbricati rurali relativamente agli ultimi cinque anni.
 
In questo modo si evita un contenzioso che avrebbe contribuito ad incrinare la fiducia degli imprenditori agricoli nei confronti delle istituzioni, visto che negli ultimi anni i titolari di impresa agricola hanno regolarmente pagato l’ICI sui fabbricati attraverso il meccanismo della tassazione legato al valore dei terreni agricoli su cui viene calcolato anche quello dei fabbricati rurali.

Fonte: Vostrisoldi.it

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