Come si perde il diritto alle agevolazioni per la prima casa

PRIMA-CASAL’acquisto di una prima casa, come forse molti contribuenti già sanno, può comportare per chi acquista la possibilità di accedere a determinati benefici fiscali di volta in volta stabiliti dal governo. Ma per avere diritto a tali benefici i contribuenti devono dimostrare di rispettare alcune condizioni necessarie e di essere in possesso di alcuni requisiti. Qualora queste condizioni non vengano rispettate per legge è previsto che il contribuente paghi le imposte risparmiate comprensive di interessi e una sanzione pari al 3o per cento dell’imposta stessa.

Ecco quali sono le principali condizioni. L’acquirente di una prima casa che dal punto di vista fiscale beneficia di una riduzione delle tasse deve conservare la proprietà dell’immobile acquistato per almeno 5 anni. Non si può quindi né rivendere né trasferire l’immobile a meno che non si proceda entro il tempo di un anno a riacquistare un altro immobile che sia destinato ad abitazione principale. Tale tempistiche si applicano alla stipula del contratto definitivo e non al preliminare. Si perde poi il diritto ai benefici se si trasferisce la propria residenza.

La prima casa che gode di agevolazioni dal punto di vista fiscale deve essere ubicata nel comune di residenza dell’acquirente, il quale, se ancora non residente al momento dell’acquisto dell’immobile, dovrà impegnarsi a trasferirsi in loco entro 18 mesi dall’acquisto dell’immobile stesso. Qualora il richiedente non potesse rispettare l’impegno del trasferimento della residenza, l’Agenzia delle Entrate permette anche la presentazione di una istanza di revoca, la quale prevede il pagamento dell’imposta intera comprensiva degli interessi ma non della sanzione.

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