Sgravi fiscali per familiari a carico: la domanda scade il 13 novembre per i pensionati Inpdap

Il 13 novembre scade il temine per i dipendenti pubblici a riposo per presentare la dichiarazione relativa al 2009. La Finanziaria 2008 ha stabilito che il lavoratore dipendente o pensionato, per beneficiare delle detrazioni d’imposta, deve dichiarare annualmente di averne diritto, indicando le condizioni di spettanza nonché il codice fiscale delle persone per cui usufruisce delle detrazioni.

L’Inpdap, l’istituto di previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione, ha prorogato fino al prossimo 13 novembre il termine entro il quale i pensionati pubblici devono presentare la domanda per avere diritto alle detrazioni fiscali per familiari a carico per l’anno 2009.  Sono circa 90mila i pensionati interessati che non hanno provveduto a inoltrare all’ente previdenziale la prevista dichiarazione entro il 15 aprile 2009, data stabilita da una precedente nota dell’Inpdap, per i quali l’ente non ha ancora iniziato alcun recupero, riaprendo i termini per venire loro incontro.

Chi beneficia delle detrazioni
Il pensionato può chiedere le detrazioni per i familiari a carico il cui reddito complessivo annuo non deve superare 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili; se nel corso dell’anno il familiare supera il limite stabilito, il pensionato perde il diritto allo sgravio per l’intero anno. I familiari che danno diritto alla detrazione sono, oltre al coniuge e ai figli, i nipoti in linea retta, i genitori (anche naturali), i figli adottivi, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle che abbiano in comune almeno un genitore. Per i figli portatori di handicap, riconosciuti in base all’articolo 3 della legge 104/92, spetta una maggiorazione della detrazione.

Cosa fare
Il pensionato per richiedere la concessione delle detrazioni, la loro variazione o revoca, deve utilizzare l’apposito modulo “Richiesta delle detrazioni per figli e familiari a carico”. Le richieste possono essere presentate ai Caf o ai professionisti che hanno sottoscritto la convenzione con l’Inpdap o alla sede provinciale che eroga la pensione. I soggetti abilitati, acquisita la dichiarazione dagli interessati ed effettuato un controllo formale sui dati, provvederanno a trasmettere all´Inpdap le dichiarazioni rese. Questa assistenza è del tutto gratuita.

Cosa succede in caso di mancata dichiarazione
Ogni anno l’Inpdap stabilisce la scadenza per la presentazione delle domande e invia una comunicazione con il termine ultimo per la presentazione, quest’anno appunto prorogato fino al prossimo 13 novembre. Dopo questa data, le richieste devono essere presentate o inviate esclusivamente alla sede provinciale che eroga la pensione. Se il pensionato non rispetterà il termine stabilito, si vedrà sospendere le detrazioni fiscali per i familiari a carico a partire dalla rata di pensione di dicembre 2009. La mancata dichiarazione comporta la revoca dei benefici attribuiti sulla pensione mensile e quelli già corrisposti, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2009, saranno recuperati in sede di conguaglio fiscale. Le somme indebitamente percepite verranno recuperate a partire dalla rata di febbraio 2010.

Lilia Chini

Fonte: Nuovofiscooggi.it

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