In arrivo il nuovo sussidio di disoccupazione con il Job Act

Nuovo sussidio di disocuppazioneIl governo sta già discutendo uno tra i più importanti emendamenti del futuro Job Act, progetto da tempo promosso dal nuovo premier Matteo Renzi. Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro, sta esaminando la proposta che pare avere il beneplacito del Ministero dell’economia. In sostanza è in arrivo un nuovo sussidio di disoccupazione che sarà più corposo, arrivando a circa mille euro mensili, e abbraccerà una platea più ampia di italiani costretti a casa senza lavoro.

Se per accedere ai servizi in precedenza erano necessari due anni contributivi, ora bastano tre mesi. Ne potranno inoltre beneficiare anche quei collaboratori a progetto che fino a ora erano esclusi da qualsiasi iniziativa assistenziale. Il progetto incrementa la spesa odierna per i sussidi di 1,6 miliardi di euro, una stima di molto inferiore a quella fatta mesi fa. L’investimento potrebbe inoltre essere coperto da un ricollocamento delle risorse destinate alla cassa integrazione in deroga. Le basi per l’entrata in vigore del provvedimento sembrano esserci, ma si aspettano ancora i responsi dal governo.

Il nuovo progetto prende il nome di Naspi ed è in linea con le dichiarazioni del premier che, qualche giorno fa, giudicava allucinanti i nuovi dati sulla disoccupazione in Italia. Stefano Sacchi, docente di Scienza politica alla Statale di Milano, è un fervo sostenitore del provvedimento: “In questo modo risolviamo due problemi: il primo quello dei lavoratori a tempo indeterminato che dal 2016 per effetto della Fornero perderanno l’indennità di mobilità. Il secondo, quello dei lavoratori non protetti. E cioè 900 mila dipendenti messi fuori dalla legge Fornero per requisiti troppo stringenti.

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