Tariffa bioraria, cambiamenti in vista

Due anni fa di questi tempi, quando venne ufficialmente introdotta, era stata presentata come la salvezza per le tasche di molte famiglie, con un risparmio deciso nei consumi e quindi nei costi delle bollette.

Ma in realtà la tariffa bioraria non sembra aver ottenuto gli effetti sperati e ora potrebbe essere interessata da una profonda rivisitazione.

 Infatti l’Aeeg, ossia l’Authority perv l’energia elettrica e il gas, ha pensato di promuovere una consultazione pubblica che veda coinvolti cittadini e associazioni dei consumatori per poter interagire cambiando l’attuale sistema dei prezzi. Lo scopo finale è ovviamente quello di rendere effettivamente vantaggiose le tariffe ma soprattutto farle diventare più logiche per l’utilizzatore finale.

Al momento attuale, con le fasce di prezzi previste, l’energia costa meno dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, così come il sabato, la domenica e nei giorni festivi salendo nelle ore di punta. La riforma potrebbe quindi prevedere un sistema biorario, introducendo una fascia diurna dalle 7 alle 23 dal lunedì al sabato e una notturna dalle 23 alle 7 con due costi differenti, oppure optare per la suddivisione in tre fasce con altrettante tariffe differenti.

Una riforma necessaria,anche alla luce delle evoluzioni che derivano dagli impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili, soprattutto il fotovoltaico che ha cambiato profondamente l’andamento dei prezzi nel mercato all’ingrosso. Infatti tra marzo e aprile per la prima volta il prezzo registrato nella fascia 8-19 dal lunedì al venerdì è stato inferiore rispetto a quello della fascia corrispondente alle ore serali e alla giornata di sabato, ossia la F2, che insieme alla F3 (domenica, festivi e notte) prevede una tariffa inferiore.

Merito degli impianti fotovoltaici che hanno la priorità durante il giorno rispetto a quelli termoelettrici che invece entrano maggiormente in azione nelle ore serali facendo così crescere i prezzi. Ecco perché ogni persona si potrà rivolgersi all’autorità semplicemente scrivendo all’indirizzo di posta info@autorita.energia.it postando suggerimenti.

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